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Fotovoltaico: edifici, serre e terreni verso il 2020

Il potenziale di installazione del fotovoltaico in Italia può essere individuato attraverso l’analisi di quattro fattori: le nuove edificazioni residenziali (con l’obbligo di realizzare impianti da energia rinnovabile di minimo 1 kWp), le superfici commerciali della grande distribuzione (con la convenienza delle installazioni su coperture piane), le superfici agricole "a serra"(serre fotovoltaiche) e infine i terreni incolti o a scarso rendimento agricolo.

Considerando le nuove costruzioni residenziali è possibile stimare in
5,2 GW il potenziale al 2020 derivante dal solo nuovo edificato. Una
prospettiva di analisi più ottimistica, che consideri non
l’installazione minima prevista per legge ma la più “naturale”
installazione di impianti da 3 kW per nuova abitazione, porta questa
stima a oltre 15,6 GW al 2020.
Le coperture delle superfici
commerciali, invece, pari nel 2008 a circa 6 milioni di metri quadrati,
potrebbero accogliere circa 660 MWp di installazioni, ma secondo una
prospettiva di analisi più “ottimistica”, che consideri anche le
superfici destinate a parcheggio, ma già coperte, questa stima sale ad
oltre 1,2 GW al 2020.
Per quanto riguarda le serre, invece, che
occupano nel 2008 circa 300 milioni di metri quadrati di superfici, è
possibile stimare un potenziale di quasi 6 GW.
I terreni incolti o a
scarso rendimento agricolo, infine, che includono le foraggere
permanenti (prati e pascoli, di cui il 32% classificato come “pascoli
poveri”) e le foraggere non permanenti (erbai e prati avvicendati) al
2008 risultano avere una superficie territoriale complessiva di circa
55 miliardi di metri quadrati. L’utilizzo entro il 2020 di solo l’1% di
questi terreni per la realizzazione di impianti fotovoltaici "a terra"
genera un potenziale installabile di circa 54,8 GW.

Nelle
ipotesi meno ottimistiche il potenziale totale stimabile al 2020,
considerando le applicazioni e le potenzialità qui descritte, è pari a 66,5 GW
così suddivisi. Solo per gli appassionati di numeri, alcune cifre.
Nuove edificazioni residenziali: 5,2 GW; superfici commerciali della
grande distribuzione: 0,7 GW; superfici agricole "a serra": 5,8 GW;
terreni incolti o a scarso rendimento agricolo: 54,8 GW.
Questa stima può salire a 74,6 GW se si utilizzano stime un po’ meno restrittive e più ottimistiche.

In conclusione, quale potenziale ha effettivamente il mercato fotovoltaico italiano?
Possiamo
dire che si prospetta l’effettiva possibilità per l’Italia di
raggiungere gli altri "grandi" del fotovoltaico in Europa, in primis
Germania e Spagna, con un installato complessivo pari a circa 50 GW al 2020.
Il
raggiungimento di questi obiettivi è possibile se continuerà a
persistere il sostegno economico diretto e indiretto da parte delle
policy allo sviluppo del fotovoltaico, politiche che l’Italia, aderente agli obiettivi del protocollo di kyoto, stà già mettendo in atto da alcuni anni, attraverso il meccanismo di incentivazione del conto energie e delle relative tariffe incentivanti per l’energia autoprodotta.

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