No Banner to display
In questi anni l’aloe vera è entrata a far parte non solo del panorama di cura del corpo e cosmesi (attraverso l’uso di creme e gel) ma anche dell’alimentazione di molte persone (succo di aloe). E’ bene affidarsi a produttori autorevoli che curino la qualità di prodotti a base di aloe vera; spesso però per questioni di risparmio, o per creare un proprio business, l’aloe viene coltivata in proprio . E’ riconosciuto che l’aloe e i prodotti da essa derivati abbiano proprietà curative di diversi tipi:
Per ottenere il meglio da questa pianta è bene rispettare alcune regole, e conoscere le caratteristiche specifiche dell’aloe: CONCIMARE E FERTILIZZARE L’aloe si concima una volta al mese inziando dalla primavera e per tutta l’estate utilizzando dei fertilizzanti liquidi diluiti nell’acqua di annaffiatura. Coltivare l’aloe vera dovrebbe essere una procedura organica, per cui durante l’intero processo di coltivazione non si dovrebbero usare fertilizzanti, pesticidi o diserbanti chimici. La scelta del concime per la coltivazione è molto importante: scegliete un fertilizzante che oltre ad avere i cosiddetti “macroelementi” qualifosforo, azoto e potassio, abbia anche i “microelementi” quali il ferro, il manganese, il rame, lo zinco. COME POTARE L’ALOELa pianta di aloe non si pota: l’unica operazione è quella di eliminare le foglie che stanno alla base che si seccano nel tempo. Prima di utilizzare la cesoia o il coltello per tagliarle, pulite bene la lama per non infettare la pianta. Se le foglie della pianta diventano completamente verdi, perdendo le naturali screziature, vuol dire che l’illuminazione è scarsa: è opportuno spostare l’aloe in un luogo più luminoso. Se le foglie ingialliscono o appaiono macchiate di marrone, probabilmente la pianta è attaccata dagli acari: in questo caso è necessario aumentare l’umidità nell’habitat della pianta; se il problema dovesse persistere, dotarsi di uno specifico prodotto antiacaro. RACCOGLIERE L’ALOELa raccolta e la lavorazione deve essere fatta principalmente a mano per evidare danni o graffi alla delicata struttura della foglia. Se l’aloe viene piantata per uso medicinale è necessario lasciarla all’aperto perché il sole sviluppa le sue proprietà, che altrimenti sarebbero ridotti del 50%. Una produzione di aloe vera può essere molto utile per il consumo personale, ma anche per avviare una attività di ampio respiro, in un settore, quello della salute e del benessere, che prende piede in modo marcato negli ultimi tempi. Le qualità note dell’aloe, inoltre, aumentano ogni anno, in quanto la pianta viene studiata da diversi laboratori in tutto il mondo.Pare infatti che vi siano proprietà dell’aloe non ancora accertate ma potenzialmente efficaci nella cura di molte malattie, più o meno gravi, ed è opinione della comunità scientifica che nei prossimi anni interessanti scoperte verranno divulgate in merito. Questa antichissima pianta è dunque una continua scoperta, nella cura naturale del nostro corpo.Per maggiori informazioni sulla coltivazione dell’aloe vera: http://www.aloeverainfo.it/coltivazione.php
Tags: aloe, benessere, coltivazione aloe, salute
Giornata mondiale dell’ambiente 2020: tutto ciò che devi sapere, data,…
Di cosa bisogna tener conto per scegliere un buon orologio…
Conoscere la conformazione anatomica del proprio cane può rivelarsi estremamente…
Your email address will not be published.
Δ