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Primi fiocchi di neve : Como in tilt

Da Como Borghi segnalano un motociclista caduto davanti al Setificio.
Da Monte Olimpino bus di linea che arrancano lungo via Pio XI. Da Lora
tamponamenti in via Majocchi, la discesa che porta in convalle. A
Camerlata le auto sono in coda e un pendolare lamenta di avere
impiegato di più a percorrere la via Paoli che ad arrivare da Milano a
Como. Sono le 20.30 e da un paio d’ore abbondanti nevica in tutta la
città: non tantissimo, ma la temperatura è sotto zero quindi attacca
subito.
In redazione piovono telefonate ed sms di cittadini
infuriati. Tra i quali anche un consigliere comunale, Luigi Bottone
(Gruppo misto):"Nonostante l’ordinanza che raccomandava gomme da neve o
catene sono i pullman i primi a non riuscire a salire da Ponte Chiasso
a Monte Olimpino – racconta al cellulare dall’auto – . E’ da almeno tre
giorni che le strade gelano di notte, ma il sale, almeno qui nella
Circoscrizione 8, non è mai stato buttato. E’ una situazione che si
ripete ad ogni nevicata, ma che comunque lascia sempre meravigliati,
anche perchè questa era data per certa dalle previsioni meteo". "La
cosa curiosa – aggiunge – è che l’Amministrazione comunale voleva
togliere 50mila euro dal piano neve per destinarle alla presentazione.
Per fortuna che io e il consigliere Lionetti ci siamo opposti".
Stefano
Molinari, l’assessore che lo scorso 3 novembre,ereditando l’incarico da
Caradonna, aveva annunciato di volere "chiarire subitoil piano neve"
per evitare figuracce, respinge le critiche. "A me risulta diversamente
– replica – . Ho sentito 20 minuti fa la polizia locale e mi dice che
non ci sono problemi particolari. Sabato (oggi) facciamo il punto della
situazione". E i mezzi spargisale’ "Sono usciti intorno alle 19.30.
Quanti esattamente non lo so. Il dirigente mi ha detto che è uscita
tutta la flotta". Per la Polizia locale la situazione "non è critica":
"Le auto che vanno piano e i piccoli tamponamenti sono dovuti più che
altro a inesperienza o a qualcuno che non ha le gomme da neve"
Meno
problemi sulle strade provinciali,dove il passaggio degli spargisale è
avvenuto prima della caduta della neve. "Stanotte e stamattina(venerdì)
avevamo già salato le strade – riferisce l’assessore Pietro Cinquesanti
-, tant’è che da alcuni comuni mi hanno chiamato chiedendo se per caso
avessimo usato del borotalco perchè si era formata una specie di
polverina bianca. E ho dovuto spiegare che, siccome era molto secco, il
sale si è polverizzato".
Passato l’orario critico del rientro dal
lavoro, la situazione si è normalizzata, ma alle 22.30 arrivavano
ancora segnalazioni di slittamenti lungo la Statale per Lecco e via
Bellinzona, dove la neve era rimasta giù, mentre sulle strade della
convalle si era ormai sciolta.
"A me risulta diversamente". Ha
tentato di cavarsela così, l’assessore Stefano Molinari, al primo vero
ostacolo della sua pur breve avventura amministrativa. Mentre migliaia
di automobilisti erano in coda alle porte della città, senza che un
mezzo spargisale fosse azionato prima delle 19.30 (quando la frittata
era bella che fatta), al gioviale Molinari "risultava diversamente"
:"Non ci sono situazioni critiche". Sulle strade la situazione per due
ore è stata ben diversa: Napoleona, Madruzza e le varie saliteerano
bloccate, con code che ovviamente si ripercuotevano in periferia.
"Ho
impiegato più a fare 200 metri di Pasquale Paoli che da Milano a Como e
lì nevica già dalle quattro" scrive Antonio via sms. E Molinari’ Lui,
niente, lì fisso che scruta l’orizzonte con il suo bel: "A me risulta
diversamente, il punto reale lo faremo domattina".
E perchè non
lunedì, direttamente. O l’anno prossimo. Un bel punto della situazione
l’anno prossimo, in cui tra l’altro torneranno disponibili i fondi per
affrontare le nevicate e che quest’anno sono stati dilapidati per
tutt’altro, confidando che l’inverno concedesse la grazia. Il meteo
però non se ne intende di bilanci e dicembre non è agosto: spesso
ghiaccia, a volte nevica. Una lezione che l’assessore provinciale
Pietro Cinquesantiha ha pagato cara l’anno scorso, quando fu colto
impreparato e successivamente messo in croce per i disagi sulle strade.
Quest’anno infatti gli spargisale lavorano già da giorni, in provincia.
A Como città invece sono entrati in azione quando ormai il danno era
fatto e i pochi centimetri di neve a contatto con l’asfalto gelido,
invece che con il sale, hanno provocato un patatrac.
Per fortuna i
fiocchi sono stati avari e verso le 21 le condizioni della viabilità
erano già tornate normali, con la buona pace del buon Molinari, però se
il buongiorno si vede dal mattino, andiamo male: sono bastate due dita
di neve per farlo vacillare.
Concludiamo con una malignità udita
all’inaugurazione del nuovo ospedale di Como e che fino alle 19 di
venerdì consideravamo tale, una malignità, appunto, ma poi ci ha fatto
pensare. "Il nuovo ospedale Sant’Anna l’hanno costruito nei tempi e nei
modi promessi, perchè il Comune di Como non ha messo che la faccia,
lasciando a Regione e Amministrazione Provinciale il compito di
lavorare".
Autore : Pietro Berra – Giorgio Bardaglio

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