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Dal Vesuvio alla steppa. Il teatro di Eduardo in russo, di Natale P. Fioretto – Graphe.it edizioni

Il nuovo libro della collana Parva, Graphe.it edizioni, si rivolge principalmente ai traduttori, professionisti così importanti per la letteratura mondiale, spesso confinati all’ombra dello scrittore. Il breve saggio Dal Vesuvio alla steppa. Il teatro di Eduardo in russo, di Natale P. Fioretto, si concentra sulle tecniche messe in campo dal traduttore per trasferire senza troppi sconvolgimenti e “tradimenti” un testo da un ambito culturale a un altro.
«Il traduttore unisce in sé i tratti dello scrittore e dello scienziato. Mentre i tratti dello scienziato sono nascosti in profondità, quelli dello scrittore emergono chiaramente.»
La rilettura di uno dei capolavori del teatro eduardiano affronta il difficile lavoro del traduttore in generale e nel particolare nell’ambito teatrale, non a caso dice Eduardo: Il teatro è parole di voce e non d’inchiostro.
La lingua ci mette a diretto contatto con la storia del popolo di cui è l’espressione, dal momento che non è solo un mezzo cognitivo, ma anche il luogo della conservazione, il deposito delle esperienze e del sapere dell’intera generazione. La ragion d’essere della comunicazione è il messaggio, che però non è l’unico elemento che la costituisce, essendo infatti permeato dall’indice che rivela contemporaneamente, e involontariamente, l’umore del momento, il carattere, la condizione sociale, il livello culturale dell’emittente.

Natale Fioretto
Docente di lingua italiana e di traduzione dal russo presso l’Università per Stranieri di Perugia. Si occupa da anni di metodologia dell’insegnamento della lingua italiana come L2. È appassionato di Valdo di Lione e Francesco d’Assisi. Oltre a varie pubblicazioni, per la Graphe.it ha curato la traduzione in italiano delle opere di Mario Quintana e di Adriana Lisboa.

Graphe.it edizioni
Nata nell’estate 2005, la Graphe.it edizioni è il coronamento di un desiderio tanto profondo da
poter essere catalogato come “sogno” e, come casa editrice, pur nella sua ridottissima
dimensione, desidera coltivare i “sogni” nella vita di ogni giorno convinti che, come sosteneva A.
Schopenhauer, la vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro; leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a
caso è sognare. La Graphe.it edizioni si propone di dare voce a scrittori, esordienti o meno, che
abbiano qualcosa da dire in “maniera nuova” e che, forse, non trovano ascolto… Opera in una
dimensione che potremo definire “artigianale” – una decina di libri l’anno – che consente di
instaurare rapporti umani prima ancora che professionali.

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