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Origine e significato della musica reggae

Il reggae è un genere musicale originario della Giamaica derivante dalle musiche tradizionali africane tramandate dagli schiavi, con una serie di tappe che passano dalla musica popolare giamaicana agli influssi jazz e soul. Ci sono varie interpretazioni sull’etimologia del termine reggae: per alcuni deriva da ragtime, cioè “tempo stracciato” (dall’inglese rag, brandello, straccio), per altri deriva da regular, che nel dialetto giamaicano identifica la gente comune. L’interpretazione data invece da uno dei pilastri della musica reggae, cioè Bob Marley, è che la parola derivi dallo spagnolo e significhi “la musica del re”, alludendo al supremo Jah Ras Tafari.

 

In effetti il reggae più che una corrente musicale fu un vero e proprio movimento socio-culturale con l’intento di sensibilizzare tutti i neri alla liberazione (dalla sottomissione dei popoli bianchi) ed al ritorno nella mamma Africa nella quale vivere in pace ed armonia secondo le leggi di Jah. La musica reggae comincia a muovere i suoi primi timidi passi negli anni ‘40 ma deve attendere gli anni ’70 per affermarsi con successo, cioè quando la musica di Jimmy Cliff e dei Wailers cominciava a diffondersi radiofonicamente.

 

Ma la svolta si ebbe quando Bob Marley e Peter Tosh divennero delle stars internazionali; a quel punto il reggae cominciò massicciamente a circolare anche nei paesi africani entrando nelle menti e nei cuori della gente che trovarono in questa musica messaggi di liberazione ed emancipazione a cui ispirarsi. Anche in Africa ora si cominciava a produrre musica reggae. Ma gli eventi che spinsero molti artisti africani a dedicarsi esclusivamente al reggae furono due : il mitico concerto di Bob Marley in Zimbabwe nel 1980 e la pubblicazione dell’album Equal Rights di Peter Tosh in Sudafrica , in pieno regime di Apartheid. Nel primo caso, il Profeta del reggae in persona  aveva messo piede nella Terra Promessa e aveva benedetto la gente con la sua musica; nel secondo caso, in un paese dove più che mai la gente di colore era messa in ginocchio dall’uomo bianco, veniva diffusa la musica di un nero che, senza mezzi termini, inneggiava a equal rights and justice e preannunciava che gli oppressori sarebbero stati puniti.

 

Il reggae africano, impersonato da artisti quali l’ivoriano Alpha Blondy ed il sudafricano Lucky Dube, si rifà molto allo stile dei vari Marley, Tosh e Cliff arricchito dal talento personale di ogni artista e dalle sonorità più propriamente africane. Ciò che rimane comune nel reggae giamaicano ed in quello africano sono i messaggi di uguaglianza, rivendicazione dei diritti, pace e rispetto della parola di Jah. Infatti nel reggae roots degli anni ’70 la maggior parte dei testi ha una tematica spirituale e religiosa, affiancata spesso ai temi della povertà degli abitanti dei ghetti di Kingstone (capitale della Giamaica) e la sofferenza del popolo nero schiavizzato dai bianchi ed allontanato dall’Africa.

 

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