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Condizionatori, frigo e TV: i Raee più dannosi per l’ambiente

Come per qualsiasi altro prodotto venduto online, anche per i condizionatori offerte e occasioni da prendere al volo si affacciano puntualmente sul mercato e la tentazione di rinnovare il vecchio impianto è forte per molti italiani.
In questi momenti, quando la voglia di novità è impellente, pochi pensano a come e dove gettare un apparecchio elettronico che non serve più.
Un dispositivo tecnologico, grande o piccolo che sia, non può essere gettato dove capita, questo lo sappiamo tutti, per via della presenza di sostanze tossiche per l’ambiente e la non biodegradabilità.
E’ necessario disfarsi dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche recandosi presso l’isola ecologica di zona.

Condizionatori, frigo, TV ed altri Raee: la raccolta gestita dal Consorzio Remedia
A salvaguardare l’ambiente, in particolare dai rifiuti elettronici, esiste in Italia il Consorzio Remedia impegnato a promuovere la raccolta di questi materiali: ha un ruolo chiave, nel nostro Paese, per la gestione di rifiuti elettrici ed elettronici più pericolosi (condizionatori, Tv, frigoriferi) e compromettenti dal punto di vista ambientale.
Il Consorzio Remedia, già alla fine del mese di ottobre, ha pensato bene di fare previsioni mirate per il raggiungimento di un obiettivo importante: raggiungere un volume di 56.000 tonnellate Raee entro la fine del 2016.
Raee è l’acronimo di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
Il volume specificato dal Consorzio Remedia come traguardo per il 2016 rappresenta un grosso passo in avanti di questo particolare settore di recupero e riciclo materiali ed evidenzia una crescita del 70% rispetto al 2015.
Questo successo è dovuto a due fattori: le maggiori quantità di Raee portate nelle discariche dai cittadini e l’incremento delle adesioni al Consorzio da parte delle imprese del settore (nel primo semestre 2016 si registra l’adesione di altre 400 aziende, il numero totale supera le 1.500).

Condizionatori: offerte si, ma puntate sulla purificazione dell’aria
Insieme al grande impegno da parte del Consorzio Remedia, quando vi capiterà l’occasione imperdibile di cambiare il vostro impianto di condizionamento, concentratevi su questa idea: condizionatori offerte si, ma pensiamo anche alla purificazione dell’aria. Insomma, rispetto per l’ambiente ma anche per l’utente.
Secondo una stima, passiamo il 90% del tempo in luoghi chiusi, non all’aperto, quindi prima di preoccuparci dell’aria che siamo costretti a respirare fuori, pensiamo a purificare quella che respiriamo nei soliti ambienti in cui viviamo, innanzitutto nella nostra casa.
Controllate, quindi, che il condizionatore utilizzi gas refrigeranti ecologici R-410A per il rispetto dell’ambiente, ma che disponga anche di sistemi per la purificazione dell’aria da virus, batteri, microbi, pollini, polveri sottili, smog, allergeni pesanti, agenti inquinanti.
Qualche esempio? Il filtro all’apatite di titanio (il migliore in circolazione) impiegato per i condizionatori di ultima generazione targati Daikin (modelli Nexura, Siesta Eco Plus), la funzione Flash Streamer contro allergeni pesanti e virus, oppure la nuova tecnologia Virus Doctor con filtro a tripla azione rimovibile del Samsung AR9000 che contrasta e previene allergie ed altri problemi respiratori.

Di recente, l’Unione Nazionale Consumatori ha dato ragione al sempre più diffuso interesse per la purificazione dell’aria da parte dei maggiori brand della climatizzazione e, per informare gli utenti su quelli che sono gli agenti più inquinanti all’aperto ma, soprattutto, nei luoghi chiusi dove passiamo gran parte della nostra vita, ha presentato il nuovo sito web ariapulita.consumatori creato allo scopo di migliorare la qualità dell’aria suggerendo preziosi consigli.

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