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Antitaccheggio per libri e librerie e biblioteche

Librerie e biblioteche sono fra i bersagli preferiti dai taccheggiatori: i libri infatti (se si escludono in volumi fotografici di grande dimensioni, le enciclopedie oppure i dizionari) sono una merce che è molto semplice fare sparire in una tasca o in una borsa. Per questo motivo l’antitaccheggio nei e sui libri è un problema realmente sentito: anche l’antitaccheggio di libri in biblioteca è molto più diffuso di quanto si possa pensare. Fortunatamente esistono diversi sistemi di antitaccheggio, basati per la maggior parte su etichette elettroniche, che permettono di combattere questo fenomeno che, a lungo andare, rischia di creare gravi danni: nel caso di librerie o punti vendita della grande distribuzione, la sottrazione di libri comporta un danno a livello economico, mentre il taccheggio di libri all’interno di una biblioteca pubblica rappresenta un danno per la comunità, che perde la possibilità di fruire della lettura di un determinato volume, che andrà necessariamente riacquistato (con un aggravio dei costi per la collettività).
Per non parlare poi di quelle biblioteche che hanno a disposizione per la consultazione testi particolarmente rari (magari unici e di grande valore): in questo caso il fenomeno del taccheggio deve essere combattuto con tutti i mezzi possibili, perché il danno derivato dalla sottrazione di questi particolari oggetti diventa quasi incalcolabile.
Bisogna considerare anche il fatto che le librerie ma soprattutto le biblioteche occupano spesso spazi molto ampi e i volumi esposti per la vendita o la consultazione sono presenti in gran numero: questo vuol dire che è molto difficile pensare a un sistema di controllo basato sull’attività umana. Va detto inoltre che questa tipologia di sistema di antitaccheggio per i libri, oltre a non dimostrare un’efficacia molto elevata, presenta invece dei costi molto elevati e continui, che possono incidere anche in modo pesante su un bilancio (pubblico o privato che sia).
I sistemi di antitaccheggio elettronico progettati e realizzati da Antitaccheggio Italia e basati sull’utilizzo di etichette elettroniche sono probabilmente i più efficaci per proteggere i volumi di librerie e biblioteche: infatti esistono diversi tipi di etichette (che possono essere facilmente adattate ai diversi tipi di volumi) e anche diversi modelli di checkpoint, progettati per integrarsi perfettamente (fino quasi a “scomparire” dalla vista) in ogni tipologia di arredamento, a partire da quelle più classiche (gli scaffali in legno tipici di biblioteche e librerie) a quelle più moderne (con scaffali in materiale metallico e colori accesi, come si ritrovano nei punti vendita della grande distribuzione).
Il sistema a radiofrequenza è probabilmente il più indicato ed efficace da utilizzare per proteggere librerie e biblioteche: infatti questo sistema permette di disattivare la protezione apportata dalle etichette in modo rapido e semplice, grazie al suo campo di azione, in grado di arrivare fino a 30 centimetri di distanza. Questo vuol dire che l’addetto alla vendita (o al prestito dei volumi) non avrà bisogno di effettuare complicate manovre di sfregamento dei libri (scomode e che rischiano di fare perdere tempo) per disattivare il sistema di protezione sui volumi.
I sistemi a radiofrequenza sviluppati da Antitaccheggio Italia possono essere poi integrati nei diversi tipi di scanner (o di banco cassa) presenti e diffusi sul mercato: questo vuol dire che integrare il sistema antitaccheggio non vuol dire affrontare le spese derivate dalle modifiche e dagli adattamenti necessari per il sistema di attivazione e disattivazione delle etichette di protezione: proteggersi non richiede quindi oneri o investimenti pesanti e neppure interventi che richiedono tempo per essere effettuati.
Fra le caratteristiche che fanno della radiofrequenza quella da preferire nei sistemi di antitaccheggio, vi è il fatto che non rischia di creare danni agli strumenti di pagamento elettronico (come carte di credito e bancomat), quando questi vengono a contatto con l’apparecchio che attiva e disattiva il segnale. E lo stesso vale per i checkpoint: per il cliente è possibile passare attraverso i varchi nella massima tranquillità, perché carte di credito, bancomat e tutti i suoi dispositivi elettronici sono al sicuro. Anche i sistemi di defibrillazione e i pace-maker non vengono influenzati dai sistemi a radiofrequenza di Antitaccheggio Italia: questi apparecchi possono essere installati e utilizzati in piena tranquillità, perché non rischiano di apportare nessun tipo di disagio né alla clientela né agli addetti alla vendita (o al prestito) dei libri.
Inoltre Antitaccheggio Italia permette di scegliere fra diversi modelli di etichetta elettronica, perfettamente adattabili a tutte le necessità: è possibile scegliere delle semplici etichette adesive bianche (una buona soluzione per una piccola biblioteca) oppure personalizzare le stesse con il logo della biblioteca o dell’ente che la gestisce (in questo modo si riesce a mimetizzare nel modo migliore il sistema di sicurezza, nascondendolo agli occhi di eventuali taccheggiatori che potrebbero provare e rimuoverlo).
Per le librerie è invece possibile scegliere le etichette che riportano sovraimpresso il prezzo e un falso codice a barre (ottime per trarre in inganno i malintenzionati). Ovviamente tutte le etichette possono essere personalizzate, per renderle esteticamente più gradevoli e sfruttarle come sistema di marketing: un modo intelligente e pratico di farsi pubblicità proteggendosi allo stesso tempo.
La linea Exus a radiofrequenza prevede diversi modelli (Mono Cristal, Mono, XP e Sly) che integrano le più innovative funzionalità tecnologiche, combinandole con uno stile modello e con un ingombro che per alcuni modelli è davvero molto ridotto (basta pensare al modello Exus Sly, che vanta una larghezza da recod di 4 centimetri): grazie a queste caratteristiche è possibile installare questi sistemi di antitaccheggio a radiofrequenza anche in spazi ristretti, senza perdere spazio o rovinare lo stile dell’ambiente.
Il fattore che maggiormente frena i proprietari di librerie e i gestori di biblioteche dall’installare un sistema di antitaccheggio elettronico è il costo dell’antitaccheggio stesso: in realtà questo sistema di protezione della merce rappresenta un vero e proprio investimento, che protegge librerie e biblioteche dai disagi (e dai danni economici) creati dal fenomeno della sottrazione di merce. Si tratta di un sistema che permette di lavorare in tranquillità e sicurezza, grazie a cui gli addetti non dovranno più svolgere anche l’ingrato (e complicato) compito di “controllore”, che verrà svolto in modo efficiente dai sistemi antitaccheggio.
Per maggiori informazioni contattare antitaccheggio Italia

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