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licenza software 3D nel campo della progettazione

I software 3D sono programmi che vengono utilizzati in ambito informatico per la cosiddetta modellazione tridimensionale, un procedimento che può trovare applicazione in un ventaglio molto ampio di settori: quello automobilistico, quello aerospaziale, quello medicale, e così via. Grazie a questi software, i tecnici e i professionisti che li adoperano hanno la possibilità di definire, negli spazi virtuali generati al computer, delle forme tridimensionali, per creare – per esempio – dei prototipi o altri modelli di oggetti.
Per utilizzare i software 3D, come accade per molti altri programmi che si usano al computer, c’è bisogno di licenze specifiche. Le licenze sono fondamentali perché permettono di sapere che si ha a che fare con dei programmi originali. In linea di massima, si può dire che per ciascun software che viene installato – e di conseguenza usato – c’è bisogno di possedere una licenza d’uso: vale a dire un contratto di licenza che assegna il diritto di adoperare il software, ovviamente tenendo conto e rispettando le condizioni specificate nel contratto. Per fare un esempio concreto di come ci si deve comportare, nel caso in cui uno stesso software sia installato, in un luogo di lavoro, in sei postazioni differenti, sono necessarie sei licenze (a meno che non si disponga di una licenza di rete, che comunque deve riportare il numero di postazioni raggiunte).
Chi non rispetta l’obbligo di acquistare le licenze compie un illecito amministrativo, mentre chi duplica un programma allo scopo di ricavarne un profitto, oltre a rischiare una multa da un minimo di 2.500 a un massimo di 15.000 euro, a cui si deve aggiungere una sanzione amministrativa corrispondente al doppio del prezzo di mercato del programma, può essere condannato a un periodo di reclusione compreso tra i sei mesi e i tre anni.
Vale la pena, pertanto, di scegliere di acquistare i software originali e le licenze relative. Ma quali sono i costi dei programmi custom per la progettazione 3D? Ovviamente, molto dipende dal tipo e dal numero di funzionalità che vengono messe a disposizione. Ci sono, per esempio, dei programmi che consentono di modellare sfruttando il DHM, cioè il Direct Hybrid Modeling, proponendo anche il supporto nativo alle Subdivision Surface. In linea di massima i software 3D sono compatibili con DFX, SAT, STEP e IGES, cioè i formati CAD standard più comuni.

Le licenze dei software 3D, in conclusione, sono concepite per dare a chi utilizza i programmi tutta la libertà necessaria per progettare e per creare, senza vincoli di alcun genere e senza limitazioni. Ciò vuol dire che i software possono essere adoperati dalle figure professionali più diverse, dagli ingegneri ai progettisti, passando per gli specialisti di marketing, gli interior designer, i grafici pubblicitari, e così via. Nel caso in cui siano previste delle restrizioni, ad ogni modo, queste sono specificate direttamente nei contratti di licenza: proprio per questo motivo è consigliabile leggerli con la massima attenzione, per avere la certezza di rispettarli in ogni loro parte e di impiegare i programmi nel modo più adeguato alle circostanze. Fonte: DiesseCim

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