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IV edizione Conferenza Internazionale Women&Technologies®: e-Health e Premio “Le Tecnovisionarie ®2011”

 IV edizione
Conferenza Internazionale
Women
&Technologies®: e-Health
e Premio “Le Tecnovisionarie ®2011”
 
Con l’adesione del Presidente della Repubblica
 
lunedì 7 novembre 2011, 9.30-16.30
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”
Auditorium – Via San Vittore 21, Milano
 
 
COMUNICATO STAMPA – 26.10.2011
 
 
Un modo diverso di concepire l’approccio femminile alle tecnologie: una nuova visione del rapporto tra donne e tecnologie affrontata non come problematica di genere, ma come strumento per identificare e valorizzare il talento femminile nella ricerca, nello sviluppo tecnologico e nell’innovazione, avendo particolare riguardo ai temi di interesse di Expo 2015.
 
Nasce così, con questa “visione” dell’Associazione Donne e Tecnologie, la IV edizione di  ‘Women&Technologies®: e-health’. Lo scenario è quello del  Museo Nazionale della Scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano (partner della iniziativa) e  l’appuntamento è fissato per il prossimo 7 novembre.
 
La giornata, ideata da Gianna Martinengo, che del rapporto tra tecnologie e innovazione ha fatto uno dei temi principali della sua vita professionale di ricercatrice e imprenditirice,  si snoderà attraverso una Conferenza Internazionale, un Premio Internazionale (“Le Tecnovisionarie®”) e un Laboratorio permanente di idee attorno al tema prescelto per l’edizione 2011: la ricerca e l’innovazione nell’ambito della salute, con particolare enfasi sulle tecnologie applicate sia alla diagnosi precoce delle malattie, sia alla cura delle patologie, anche rare.
 
La Conferenza si articolerà attraverso tre tavole rotonde:
 
–          Nuove frontiere della diagnosi e terapia: biomarcatori, imaging e robotica(coordinata da Daniela Bellomo, Direttore Generale TT Factor, Campus IFOM-IEO). Le soluzioni tecnologiche permettono di centrare con sempre maggior chiarezza la diagnosi patologica. Si passa dal probabile al quasi certo, il che consente, grazie alle nuove tecnologie, di gestire meglio la situazione terapeutica. Si analizzeranno, ad esempio, le tecnologie dell’imaging: PET, TAC, risonanza magnetica e si approfondiranno le tematiche connesse all’utilizzo ed ai benefici per i pazienti dell’imaging, dei marcatori molecolari e del robot in sala operatoria.  Infine la fase dedicata all’analisi della percezione di pubblico e pazienti della ricerca biomedica, del ruolo dei media e delle sue ricadute applicative disegnerà il ponte tra operatori e pazienti, tra medici e cittadini.
 
–          Malattie rare e neglette (coordinatrice Maria Luisa Nolli, CEO Areta  International): sono patologie che non sempre hanno a disposizione adeguati strumenti per affrontarle. Le malattie rare colpiscono 5 persone su 10000. Spesso sono a carico di bambini e di neonati. Le malattie neglette sono causate da funghi, batteri e parassiti. Colpiscono soprattutto i Paesi più poveri che non posseggono gli anti infettivi tradizionali. Quali esperienze – in qualche modo controcorrente perché antieconomiche, visti i “numeri” degli affetti dalle patologie – possono offrire quei pochissimi istituti e case farmaceutiche che in maniera – anche loro – “visionaria” hanno comunque sviluppato farmaci per tale tipo di malattie?
 
–          “Del Valore delle donne” (coordinata da Alessandra Perrazzelli, CEO Intesa San Paolo Eurodesk) :  la tavola rotonda  affronterà i temi del lavoro tecnologico femminile dal punto di vista economico e organizzativo, ma anche filosofico e psicologico. Il concetto di peculiarità “morale” al femminile, le differenze di genere riguardanti il processo decisionale/cognitivo, l’impatto socio-economico del lavoro femminile in Italia, la diversità del “femminile” nel lavoro in ambito tecnologico e l’inevitabile dover fare i conti con la retorica, costantemente in agguato quando si approcciano tali tematiche, saranno le linee guida del dibattito
Il Premio Internazionale “Le Tecnovisionarie®” 2011, invece, è dedicato ogni anno  alle donne  che hanno contribuito, nella Ricerca, nella PA e nell’Impresa, ad inventare ‘il futuro tecnologico’. Le Tecnovisionarie 2011 sono proposte sul portale www.womentech.info, sito che è il centro propulsore del Laboratorio Permanente sui temi della ricerca e dello sviluppo tecnologico (più di un milione di visite da 70 Nazioni).
La Giuria per l’assegnazione del Premio “Le Tecnovisionarie®” è composta da 8 esperti nel campo della cultura e della comunicazione:
–          Diana Bracco, Presidente della Fondazione Milano per Expo 2015
–          Giovanni Caprara, giornalista del Corriere della Sera
–          Deborah Chiodoni, Direttore Relazioni Esterne e stampa, Museo della Scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano
–          Giovanna Luini Gatti, scrittrice, medico e comunicatore scientifico IEO
–          Gianna Martinengo, Ideatrice e Chairperson di ‘Women&Technologies®’
–          Silvia Rosa Brusin, giornalista conduttrice di Leonardo, Rai3
–          Massimo Scaccabarozzi, AD Janssen-Cilag SPA e presidente di Farmindustria
–          Federica Villa, Dirigente Presidenza e Relazioni Istituzionali Camera di Commercio di Milano
 
I premi riguarderanno:
–          le donne che hanno dedicato la propria passione e professionalità “tecnovisionaria” a uno dei due ambiti fondamentali del rapporto tra scienza, salute e tecnologia: le Biotecnologie (Premio Bio WomenTech)
–          le donne che hanno dedicato la propria passione e professionalità “tecnovisionaria” a uno dei due ambiti fondamentali del rapporto tra scienza, salute e tecnologia: le Nanotecnologie (Premio Nano WomenTech)
–          le donne impegnate nella innovazione aerospaziale in ambito salute, oppure nel trasferimento tecnologico dalla ricerca aerospaziale all’ambito salute. “Tecnovisionarie” dallo straordinario all’ordinario (Premio “Spazio” alla salute)
–          le donne che hanno permesso, grazie al loro “essere tecnovisionarie”, innovazioni significative negli ambiti medicina d’emergenza e delle catastrofi, con particolare attenzione ai Paesi in via di sviluppo o colpiti da calamità (Premio donne d’emergenza, donne in emergenza)
–          le donne, giornaliste o divulgatrici, impegnate nel complesso compito di rendere accessibile e “alla portata di tutti” i complessi temi legati alla salute, tramite i più diversi media e format (Premio divulgazione scientifica: se dico salute…)
–          le donne, giovani ricercatrici nel settore delle bio e nano tecnologie (Menzione speciale Associazione Donne e Tecnologie)
 

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