Si è recentemente conclusa l’edizione 2012 della Fiera del Bovino da Latte organizzata da Cremona Fiere e giunta alla sua 67° edizione.
I visitatori sono stati quasi diecimila in più rispetto allo scorso anno e sono giunti da tutto il mondo dimostrando che, nonostante il periodo economico e il calo di domanda interna, il settore primario può realmente contare su grandi prospettive.
Ad accompagnare la Fiera del Bovino, Cremona Fiere ha adibito uno spazio ad Italpig e Expocasearia, rispettivamente dedicati alla suinocoltura e alla produzione e distribuzione di latte e derivati.
È risaputo come il made in Italy in tavola sia una garanzia di eccellenza e qualità in tutto il mondo e secondo i dati Istat i nostri formaggi tipici come mozzarella, gorgonzola e provolone concorrono per il 75% dei volumi delle esportazioni nazionali andando a rifornire primo fra tutti uno stato che dei suoi formaggi ha fatto sempre un vanto: la Francia.
Se si considera poi che la produzione del latte trova il suo epicentro in Lombardia dove viene realizzato il 70% del latte nazionale, si può capire come Cremona sia stata e sarà ancora negli anni il punto di incontro privilegiato per la Fiera del Bovino da Latte.
A Cremona la Fiera del Bovino è presente da ben 67 edizioni, da quando nel 1946 con il nome di Fiera Campionaria rappresentò il desiderio concreto di riscatto civile ed economico della popolazione provata dalla Seconda Guerra Mondiale.
Tuttavia le radici della Fiera Internazionale del Bovino da Latte affondano molto prima nel tempo e precisamente nel 1864, quando la tradizionale fiera agricola di Cremona inizia a privilegiare l’esposizione del bestiame e ad accompagnarla a elementi ludici e di festa popolare.
Oggi la Fiera del Bovino non si limita a un’esposizione di eccellenza ma fornisce ad allevatori, agrotecnici e professionisti della catena di trasformazione e distribuzione soluzioni concrete per migliorare il proprio lavoro e per restare competitivi sul mercato, offrendo loro il supporto di tecnologie all’avanguardia.
In questo contesto la Fiera del Bovino da Latte di Cremona ha offerto 843 marchi del comparto agro-caseario nazionale e internazionale, un programma di convegni, seminari e workshop dove esperti ed espositori hanno avuto la possibilità di presentare le proprie attività e novità, dalle macchine agricole più innovative alla nutraceutica per la cura e il benessere degli animali, passando per le tematiche quali gli scenari economici mondiali, fino alle soluzioni tecnologicamente all’avanguardia come l’utilizzo dei sistemi informatici.