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Come aprire un’azienda ICT: la fase di avvio di una startup innovativa

Molti ragazzi, una volta usciti dalla scuola o dall’università, hanno difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. Appare infatti difficile orientarsi e scegliere la propria strada, tanto più adesso che il sistema economico sembra bloccato ed in crisi.
Eppure, le opportunità non mancano del tutto, e se è vero che alcuni lavoro ormai vecchi sono scomparsi, si aprono possibilità in campi innovativi come l’informatica.
Sono già alcuni decenni che l’informatica da lavoro, ma negli ultimi anni vi è stato uno sviluppo impetuoso grazie al web, che ha creato nuove opportunità.
Molti giovani, dopo le prime esperienze da soli o in azienda, decidono di creare una propria attività. Il momento è propizio: è l’epoca delle startup, che sono aziende create ex-novo da menti giovani e brillanti.
In ambito ITC, le startup si fondano su idee innovative, spesso anche su una singola idea che permette di fare business:lo sviluppo di un’app per smartphone, lo sviluppo di un social network, un particolare servizio di housing dal sapore innovativo o una consulenza sistemistica di nuova generazione. Ma dopo aver avuto l’idea, bisogna cominciare a lavorare per realizzarla. A partire da quel momento, parte il processo di startup, cioè di creazione della nuova impresa.
Per aprire un’azienda bisogna prima di tutto pensare agli aspetti burocratici ed amministrativi: partita IVA ed individuazione della sede legale sono i primissimi passi, ma per gli aspetti di carattere amministrativo è meglio rivolgersi ad un consulente del lavoro o ad un commercialista esperto. Sbagli e leggerezze commessi a causa dell’inesperienza possono avere conseguenze molto pesanti su un’azienda in fase di startup.
Un altro aspetto da non trascurare è la scelta del nome dell’azienda, che deve esprimere l’identità che si vorrà dare alla startup. Subito dopo aver scelto il nome è bene effettuare la registrazione domini, in modo da aver pronti i domini web per la creazione dei siti aziendali, che di sicuro non mancheranno trattandosi di un’azienda ITC!
Per far partire la startup è bene aver un business plan dettagliato: il business plan è un documento che valuta l’entità dell’investimento necessario e traccia un piano realistico di spese e ricavati. In questo modo sarà molto più semplice richiedere, ed eventualmente anche ottenere, i finanziamenti necessari all’azienda.
La ricerca dei finanziamenti è un’altra tappa cruciale per aprire un’azienda, tuttavia, chi si occupa di ITC sa benissimo che oggi gran parte degli investimenti e dei soldi arriva proprio dal web, in particolare dai network di business angel che sono in contatto con gli incubatori di startup, ovvero delle aziende che si occupano di far nascere e crescere le idee vincenti.
Se c’è l’idea e sono stati trovati i fondi, si può cominciare a cercare personale. In una fase iniziale, i collaboratori dovranno essere ridotti all’osso, anche perché in una fase iniziale una startup è sempre molto rischiosa. Non sottovalutate la scelta dei collaboratori: vi accompagneranno nell’impresa e dovrete riporre piena fiducia in loro!
Infine, pronta la squadra, si può pensare alla sede di lavoro, in cui ovviamente non dovranno mancare gli strumenti di lavoro, cioè principalmente pc e server, ma anche software di gestione documentale e intranet, che renderanno scalabile l’azienda dopo la prima fase, gettando le basi per la sua futura espansione.

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