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Cattaneo Flavio, Terna confermati gli obiettivi per fine 2013

Terna chiude i primi nove mesi dell’anno in positivo con utile a 411,6 milioni, ebitda a 1.132 miliardi e ricavi pari a 1,4 miliardi. L’AD della società, Flavio Cattaneo, ha confermato gli obiettivi per fine 2013 e ha annunciato al mercato che ulteriori miglioramenti potrebbero arrivare da operazioni che riguardano attività “no core”. “Al momento – ha dichiarato Cattaneo – abbiamo una politica di dividendi stabile: 19 cent per noi è una buona base, poi c’è il contributo delle attività non tradizionali con un payout del 60% sui risultati; per le attività non tradizionali ci aspettiamo novità che saranno positive per gli azionisti”.
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Ancora un trimestre in crescita per Terna, la società controllata da Cassa Depositi Prestiti che gestisce la rete di alta tensione. Il gruppo ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile salito a 411,6 milioni, mentre l’amministratore delegato Flavio Cattaneo ha confermato gli obiettivi per fine 2013 e ha annunciato al mercato che ulteriori miglioramenti potrebbero arrivare da operazioni che riguardano attività “no core”.
In sostanza, si confermano gli obiettivi del piano industriale. Allo stesso tempo. il manager ha ribadito che per la fine del 2013 potrebbe essere annunciata una operazione che prevede la crescita per linee esterne, nel campo dell’energia ma non in quello delle reti. Con lo scopo di aumentare ulteriormente i margini, visto che nei prossimi anni, con il completamente dell’ammodernamento della rete, la crescita in Italia andrà a rallentare.
Terna ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con un utile netto di 411,6 milioni, in crescita del 15,8% rispetto ai 355 milioni dello stesso periodo del 2012. L’ebitda si attesta a 1.132 miliardi con un incremento del 10,1% e l’ebit è cresciuto del 12,9% a 810,7 milioni. I ricavi dei primi 9 mesi sono pari a 1,4 miliardi, in progresso del 7,9% rispetto all’analogo periodo del 2012. Nel terzo trimestre i ricavi ammontano a 482,4 milioni (+9,1%), mentre l’ebitda si attesta a 400 milioni (+11,3%) e l’utile netto di periodo risulta pari a 147,9 milioni, in aumento del 10,7% rispetto al terzo trimestre 2012. I risultati dell’utile, a sdetta degli analisti, sono superiori al consensus.
“Al momento – ha dichiarato Cattaneo – abbiamo una politica di dividendi stabile: 19 cent per noi è una buona base, poi c’è il contributo delle attività non tradizionali con un payout del 60% sui risultati; per le attività non tradizionali ci aspettiamo novità che saranno positive per gli azionisti”. Cattaneo non ha fornito indicazioni sulle opportunità di crescita nelle attività non tradizionali: “in questa fase non possiamo commentare nulla, ci sono opportunità ma per le novità dovete aspettare fine anno”. Ed ha poi precisato che si guarda solo “alle opportunità che creano valore per gli azionisti, altrimenti non c’è ragione”.
FONTE: Repubblica

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