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Il Mediatore Civile è una figura richiesta dal 2008 dall’Unione Europea e ha il compito di alleggerire il carico sul sistema giudiziaro italiano mediando i confilitti tra soggetti privati. Il Mediatore è un soggetto qualificato e la sua figura serve ad assistere la mediazione, ma nelle sue facoltà non rientrano quelle di decidere chi ha torto e chi ha ragione.
Quali sono i casi in cui la mediazione è obbligatoria ? Dal 21 marzo 2011 la mediazione sarà obbligatoria nei casi di una controversia in materia di:
diritti reali (distanze nelle costruzioni, usufrutto e servitù di passaggio ecc.) divisione successioni ereditarie patti di famiglia locazione comodato affitto di aziende risarcimento danni da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari
L’obbligatorietà per le numerosissime controversie in materia di condominio e risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti è stata differita al 20 marzo 2012 per consentire un avvio graduale del meccanismo.
I Corsi per Mediatore devono essere autorizzati dal Ministero della Giustizia e il titolo acquisito sarà un requisito formativo per l’iscrizione agli Organi di Mediazione. Quanto costa la Mediazione civile ? Il costo della Mediazione Civile negli Organismi Pubblici è stabilito da una tabella del Ministero della Giustizia nel decreto ministeriale n. 180 del 2010 e si rapporta al valore della lite. Ecco la Tabella Tabella A relativa al rapporto Valore della lite – Spesa per ciascuna parte Fino a € 1.000: € 65; da €1.001 a € 5.000: €130; da € 5.001 a € 10.000: € 240; da € 10.001 a € 25.000: € 360; da € 25.001 a € 50.000: € 600; da € 50.001 a € 250.000: € 1.000; da € 250.001 a € 500.000: € 2.000; da € 500.001 a € 2.500.000: € 3.800; da € 2.500.001 a € 5.000.000: € 5.200; oltre € 5.000.000: € 9.200. Negli organismi privati vige un proprio tariffario. Tariffario che comunque deve essere approvato dal Ministero della Giustizia. Ci sono agevolazioni fiscali e una disciplina che regola i costi della Mediazione ? Agevolazioni fiscali
Alle parti che corrispondono l’indennità di mediazione presso gli organismi è riconosciuto, in caso di successo della mediazione, un credito d’imposta fino a concorrenza di € 500 e, in caso di insuccesso della mediazione, € 250. Il verbale di accordo è esente dall’imposta di registro sino alla concorrenza del valore di € 50.000.
Considerazioni sui costi della mediazioneLe indennità dovute dalle parti all’organismo di conciliazione, da € 65 a € 9.200 per le cause con valore oltre i 5 milioni di euro, sono regolate da una precisa disciplina che mette in corrispondenza valore della lite e costo della procedura.Disciplina e Costi e tempi della procedura sono certi e prestabiliti dalla legge. Gli scaglioni più bassi sono allineati a quelli del Contributo Unificato e quelli più alti sono molto più contenuti rispetto ad altre modalità di composizione extragiudiziale delle controversie.I minimi tariffari sono sempre derogabili dalle parti.Riduzione di 1/3 da applicare alle indennità in caso di mediazione sottoposta a condizioni di procedibilità.La legge stabilisce altre circostanze di riduzione dell’indennità (es. se una parte è contumaciale).
Tags: corsi mediatore, corsi mediatore riconosciuti, mediatore civile
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