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Saab : stipulato accordo salva azienda.

Trovato un accordo per poter salvare la storica azienda automobilistica e continuare la produzione di auto.
Saab si salva
in extremis. Ge­neral Motors e Spyker hanno raggiunto un accordo dal
valore complessivo di 400 mi­lioni di dollari che garantisce al marchio
svedese, già in via di chiusura, la sopravvi­venza passando di mano e
tornando di proprietà europea. La casa olandese pa­gherà a GM per Saab
74 milioni di dollari in contanti oltre a 326 milioni di dollari di
azioni privilegiate della società che emer­gerà dall’accordo. Per
ristrutturare Saab, Spyker si dovrebbe avvalere di un poten­ziale
prestito della Banca europea per gli investimenti da 400 milioni di
euro, garan­tito da Stoccolma. La Svezia, infatti, garan­tirà 4
miliardi di corone per Saab e non ve­de alcun ostacolo al fatto che la
BEI appro­vi il finanziamento. «È una grande notizia per i dipendenti
di Saab, per i concessiona­ri e i fornitori, oltre che i milioni di
consu­matori e fan Saab nel mondo», commen­ta John Smith,
vicepresidente di GM per le alleanze. «È una grande notizia anche per
GM stessa. Noi, Spyker e il governo sve­dese abbiamo lavorato duramente
per rag­giungere un accordo che garantisca il futu­ro di questo unico e
iconico marchio. Sia­mo molto soddisfatti del risultato positi­vo»
delle trattative, aggiunge Smith. «Du­rante le negoziazioni GM ha
sempre spe­rato di trovare una soluzione che
avrebbe evitato la chiusura di Saab. Nell’ultimo an­no abbiamo lavorato
con più parti e sono soddisfatto del risultato ottenuto, che tu­tela
l’occupazione in Svezia e in altre aree. GM continuerà a sostenere Saab
e Spyker», afferma invece il numero uno di Opel, Nick Reilly. Per
Spyker «la priorità» è restituire l’indipendenza a Saab dopo 20 anni
tra­scorsi nell’orbita di General Motors: il mar­chio svedese – spiega
l’amministratore de­legato della casa olandese, Victor Muller – deve
«imparare a camminare sulle sue gambe». In base all’accordo raggiunto
na­scerà una nuova società chiamata Saab Spyker, ma – mette in evidenza
Muller – i due marchi resteranno distinti. Il futuro di Saab sotto il
controllo di Spyker non sarà facile, secondo l’amministratore delegato
di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne. «Mi piace il marchio Saab. Penso
sia difficile essere un player di nicchia ed essere allo stesso tempo
redditizio. I player margina­li continueranno a essere marginali. Non
si può costruire sulle speranze e sui sogni», spiega Marchionne, a
Stoccolma per par­tecipare a un convegno organizzato dalla famiglia
Wallenberg, tenutosi in un alber­go della capitale. Marchionne osserva
co­me Saab gli sarebbe piaciuta, ma solo se fosse stata un’opzione nel
pacchetto di Opel. La divisione europea di GM si pre­para intanto a
ristrutturarsi: il piano di rior­ganizzazione è pronto – spiega Reilly
– e nelle prossime due o tre settimane dovreb­be esserci un accordo con
i sindacati.

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