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Tema di letteratura alla maturità

Quando si avvicina la fatidica data degli esami di maturità (o esami di Stato), non si può non sentir parlare del tanto temuto tema di italiano della prima giornata. Quello che dovrebbe essere il compito più semplice da svolgere nei giorni degli esami, può trasformarsi in un trappola molto pericolosa anche per studenti che hanno sempre ricevuto e anche meritato dei bei voti.
Tipicamente succede che uno studente promettente si trovi a disagio con le tracce dei temi e, complice l’agitazione, finisce per combinare un pasticcio e compromettere il lavoro portato avanti in parecchi anni di studio.
Per gli studenti, invece, che non aspirano al cento ma neanche a raggiungere l’80 non devono disperarsi ma neanche pensare che questo problema lo abbiano soltanto i “secchioni”: anche i meno talentuosi dovrebbero fare attenzione al tema e concentrasi bene prima di cominciare redigendo una scaletta con i punti principali da trattare e ricordarsi bene che non è la quantità che conta, bensì la qualità: zero errori di ortografia e un tema composto da quattrocento parole fa una figura migliore rispetto ad un tema di seicento-settecento parole con 4-5 errori ortografici.
Non solo l’ortografia è un problema ma bisogna tener conto anche della sintassi: concordanze, i collegamenti fra due frasi sono aspetti che possono far salire o abbassare il voto complessivo di un elaborato.
Sbagliare in ortografia probabilmente è la peggior penalizzazione dopo “andare fuori tema” ossia scrivere qualcosa non attinente con l’argomento richiesto dalla traccia: questo sicuramente è l’errore che commettono in molti. Forse vi chiederete come è possibile sbagliare indirizzo, ma vi posso assicurare che quest’evento è tutt’altro che sporadico in particolare con le tracce più libere.
Anche l’articolo di giornale è pericoloso: primo non tutti i professori d’italiano sanno bene cosa sia un articolo di giornale e secondo un articolo di giornale (quelli pubblicati nei quotidiani, per intenderci) sono ben diversi da quelli scritti per la maturità che io chiamerei piuttosto falsi articoli di giornale, in quanto non c’è una relazione ben precisa fra le due forme.
Le tracce più libere sono quelle che trattano argomenti più astratti come l’amicizia, le opinioni mentre è difficile andare fuori tema scegliendo la traccia letteraria.
Il mio consiglio è quello di lasciar perdere i temi di fantasia e di opinione perché chi corregge può avere un’idea diversa e penalizzare, anche se non dovrebbe farlo, opinioni differenti. Puntare sul tema letterario è come giocare una partita senza storia: non importa se l’autore proposto è semisconosciuto perché il materiale fornito è sufficiente per elaborare un buonissimo tema, credetemi ho fatto anche io la maturità qualche anno fa; sebbene io abbia scelto un tema d’attualità, e m’è andata piuttosto bene, se avessi optato per la traccia di letteratura, sono sicuro che avrei ottenuto un voto migliore. Non c’è nulla da fare, i professori sono innamorati delle tracce letterarie e “disprezzano” il resto. Per questi motivi vi consiglio, non appena avete ricevuto le tracce dei temi della maturità, di scegliere a scatola chiusa il tema letterario lasciando perdere articoli brevi e altre fantasie.

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