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Come curare l’anemia mediterranea

L’anemia mediterranea è una malattia che viene così chiamata in quanto colpisce le popolazioni che si trovano in questi luoghi. Ovviamente, come moltissime malattie nel mondo, essa si è sviluppata partendo da un primo ceppo e poi evolvendosi nei decenni. Oggi è molto più facile che si possano trasportare virus e malattie in tutto il mondo in brevissimo tempo. Infatti basta pensare al numero di voli giornalieri che prendono milioni di persone per spostarsi in ogni angolo della testa. Questo sarebbe già sufficiente per trasportare una malattia ovunque, senza prendere in considerazione anche le merci spedite e le derrate alimentari che fanno il giro della Terra tutti i giorni.
I sintomi più importanti che concorrono a far capire se si è affetti da anemia mediterranea sono certamente la stanchezza e la debolezza fisica. Infatti il sangue non trasporta abbastanza ossigeno e questo può comportare anche una certa mancanza di fiato quando si svolgono alcune attività. Ovviamente, poi, vi sarà differenza tra sintomi qualora si abbia una malattia di tipo molto grave piuttosto che una di lieve entità. In ogni caso è possibile riscontrare nei pazienti affetti da anemia mediterranea anche un certo livello di irritabilità ed un aspetto pallido che è sempre conseguenza della mancanza di ossigeno. In casi particolarmente gravi, poi, si sono riscontrati anche una colorazione particolarmente gialla della pelle, uno sviluppo più lento rispetto alla medie ed anche urine più scure del normale. Alcuni soggetti con una forma molto lieve della anemia mediterranea, quelli ad esempio con un solo genitore affetto, possono anche non mostrare mai, durante la vita alcun tipo di sintomo sopra esposto.
Un soggetto con minore quantità di emoglobina nel sangue o talassemia, quindi, avrà un minore afflusso di sangue in tutte le cellule del corpo che procurerà anche l’affaticamento fisico. Per quanto riguarda la trasmissione della malattia esistono differenti casi, a seconda del livello di malattia dei genitori del soggetto interessato. In particolare i risultati non sono gli stessi se i genitori sono entrambi malati o se lo è solamente uno. Uno dei modi per curare l’anemia mediterranea è quello di curare bene l’alimentazione ed è derivante spesso da cause di origine genetica. Nel caso, poi, che i genitori abbiano notato la presenza di qualcosa che possa peggiorare i sintomi o, alternativamente, alleviarli, è opportuna informare dettagliatamente il medico in questo senso. Tutte le informazioni riguardanti lo stato si salute del bambino, infatti, possono aiutare il dottore a diagnosticare correttamente la presenza dell’anemia mediterranea. Ovviamente non si può far bere del caffè ad un bambino troppo piccolo ma per esempio si potrebbe fargli bere del te qualora abbia sete, in sostituzione di spremute comprate nei supermercati e troppo ricche di vitamine. Quando si cucina, poi, è bene fare attenzione anche agli strumenti utilizzati. Infatti ci sono alcune padelle in ghisa, per esempio, che non sono particolarmente indicate se si soffre di anemia mediterranea. Infatti alcuni utensili di ferro possono anche lasciare parte di questo metallo all’interno dei cibi che verranno poi mangiati.

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