Se siete alla ricerca dell’avventura e vi piace il contatto stretto con la natura il rafting Toscana è un’esperienza da fare sicuramente.
Il rafting in Toscana può essere praticato in corsi d’acqua e fiumi più o meno tortuosi, si può scegliere tra una tranquilla navigazione più propensa all’osservazione dell’ambiente circostante, che generalmente ha come protagonista uno scenario naturale difficilmente visibile da altri punti di osservazione.
Per chi desidera provare emozioni più forti ci sono invece altri corsi d’acqua caratterizzati da ripide e balzi che rendano la navigazione particolarmente adrenalinica ed eccitante, anche se in questi casi è necessaria oltre ad un alta concentrazione sul percorso ed una buona forma fisica che permetta di sostenere lo sforzo, oltre alla capacità di saper gestire la situazione anche nel caso di un’eventuale caduta in acqua.
Nonostante il rafting possa sembrare uno sport pericoloso può essere praticato da chiunque abbia un buono stato di salute, purché se ne apprendano le tecniche di base che devano essere insegnate da istruttori esperti, che oltre ad insegnarci come affrontare la navigazione ci sapranno suggerire anche il momento nel quale saremmo preparati per affrontare corsi d’acqua con un livello di difficoltà più impegnativo.
Nel rafting in Toscana come negli altri luoghi ciò che deve essere evitato è l’improvvisazione nell’affrontare percorsi per i quali non siamo preparati, è anche importante che ogni membro dell’equipaggio, generalmente composto da 6/7 persone sia dotato dell’attrezzatura necessaria che comprende: una muta in neoprene, una giacca d’acqua, un casco, e un ausilio al galleggiamento, questa è l’attrezzatura base per poter effettuare la discesa di torrenti più impetuosi senza correre rischi.
Ciò che permette di praticare questo tipo di sport è un particolare tipo di gommone creato per essere inaffondabile e resistente agli urti oltre che auto svuotante dall’acqua che viene imbarcata durante i momenti più movimentati della navigazione, questo tipo di gommone e denominato raft e viene governato per mezzo dell’ausilio di pagaie che vengano utilizzate per direzionare la rotta e spingere il gommone nei tratti dei fiumi dove la corrente non è sufficiente per spingere il peso dell’equipaggio.
Non bisogna dimenticare che il rafting si basa molto sul lavoro di squadra ed è necessario che ognun membro faccia la sua parte in modo che durante la discese, soprattutto quelle più impegnative, il carico dello sforzo sia redistribuito in modo equilibrato tra i vari membri.
Logicamente il rafting prevede diversi livelli di difficoltà nella navigabilità dei fiumi, il training classico prevede fiumi meno impegnativi per i principianti ed i bambini per arrivare gradualmente a corsi d’acqua più difficili che necessitano di una maggior tecnica di navigazione.