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The Secret: tutta la verità sulla Legge di Attrazione

The Secret: tutta la verità sulla Legge di Attrazione
Dalla pubblicazione nel 2006 del libro ” The Secret” di Ronda Byrne, Internet si è popolato di articoli, blog, forum e siti dedicati che parlano della Legge di Attrazione. Ultimamente, alcuni cosiddetti “guru” di questo stupefacente segreto hanno assimilato nella loro filosofia le moderne scoperte della fisica quantistica, ammantando di un alone scientifico una pletora di dottrine bislacche.
Per capire di cosa parliamo è necessario un breve riepilogo:
come abbiamo visto, nel 2006 la scrittrice e produttrice televisiva australiana Rhonda Byrne scrive il “famigerato” The Secret, il libro che per primo svela il segreto della legge d’attrazione. Un libro che diventa presto un best seller, e da cui viene tratto tratto l’omonimo film-documentario, prodotto dalla stessa Byrne e venduto separatamente in DVD. La struttura e la confezione editoriale di queste pubblicazioni rivelano chiaramente l’intento commerciale, così come i contenuti stessi, che non sono approfonditi con il dovuto rigore etico. Alla Byrne però va il plauso di aver raggiunto il suo obbiettivo, mettendo in pratica i principi da lei esposti ottenendo un enorme business (che poi è il fine implicitamente dichiarato nell’introduzione del libro e nel prologo del DVD).
Che cosa dice dunque questa Legge di Attrazione? La LdA afferma che se voi volete ardentemente qualcosa, e pensate a quella cosa convincendovi di ottenerla, allora attirerete quella cosa. Come un magnete. Tutto l’universo si muoverà per farvi ottenere quella cosa.
Et voilà, il piatto è servito! Bello, caldo ed invitante. Perché mai sforzarsi per raggiungere un obbiettivo, lottando con caparbietà e tenacia, quando basta il pensiero per ottenere ciò che si vuole? Perché spendere risorse, fisiche e mentali, quando l’Universo può fare tutto per noi? Sfruttando la naturale propensione dell’individuo all’inerzia, nonché il miraggio di un desiderio favolistico mai sopito, la Byrne ha venduto milioni di info-prodotti, regalando al mondo (ma crediamo di più a sé stessa) la chiave della felicità!
Che cosa c’è di giusto e di sbagliato in questa dottrina?
In primo luogo riteniamo che non sia eticamente corretto far credere che tali teorie prendano spunto dalle moderne scoperte della fisica quantistica: coloro che propinano certe convinzioni ne sanno poco o nulla di scienza, e se vi prendete la briga di parlare con uno scienziato della LdA, egli vi parlerà, statene certi, di gravitazione universale;
in secondo luogo siamo convinti sostenitori del principio dell’azione: se avete voglia di una mela, andate dal fruttivendolo e ve la comprate; se aspettate che vi cada in testa dal cielo, attirandola con il pensiero, probabilmente otterrete solo di rimanere a dieta!
Tuttavia è dimostrato che convincersi di una determinata cosa produce un cambiamento nel modo di pensare, e quindi di agire. E la LdA fa della “convinzione” il requisito fondamentale del suo funzionamento. Sarebbe perciò un atteggiamento mentale, in questo caso la convinzione, e non una fantomatica energia astrale a provocare delle ripercussioni sulla realtà circostante. Ma questo ce lo dice da anni la Psicologia, oltre che il senso comune. C’era davvero bisogno della Byrne per rendersene conto?
Il pacchetto è stato confezionato a dovere: da una parte ci viene presentata un’inoppugnabile ovvietà; dall’altra siamo esentati dal dovere di agire. È come dire: per far soldi bisogna lavorare… rimanendo comodamente disoccupati. Meglio di così!
Ci saremmo aspettati che il business iniziale subisse una battuta d’arresto, ma così non è stato. Il richiamo di poter ottenere qualcosa senza far nulla è troppo forte. È come sperare di diventare ricchi giocando al Superenalotto.
Qualche avveduto, accortosi del limite intrinseco della teoria byrniana, ha pensato di suggerire come si usa la Legge di Attrazione, rifuggendo dalle baggianate e presentando un metodo per disciplinare la propria mente all’azione; ma tali propositi sono scoraggiati dalla sempre più contagiosa voglia di “aria fritta” che trascina come un fiume in piena gli appetiti comodi della modernità. E allora spuntano come funghi i corsi di PNL, i seminari sulla “fisica quantistica”, i workshop di potenziamento personale (non si tratta di palestra), con il solo scopo di vendere – e a che prezzo! – la favola del dolce far nulla.
È possibile dunque usare la Legge di Attrazione? Vi sorprenderà sentirmi dire che, sì, è possibile! A patto che si abbandonino i presupposti che soggiacciono all’interno delle varie dottrine pseudo-scientifiche, e si prenda consapevolezza una volta per tutte della propria responsabilità all’azione.
Come si impara ad agire? I modi per farlo sono tanti, dal training autogeno allo yoga, alla lettura di un buon libro a un bel sano trauma esistenziale. Ce n’è per tutti i gusti. Ma ricordate: difficilmente vedrete qualcuno che muove le cose con la forza del pensiero; a tutt’oggi, per spostare gli oggetti, si usano ancora le mani!

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