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Montascale: confrontarne i prezzi e i preventivi, e accedere agli incentivi statali.

Oggi vorrei aiutare chi necessita di confrontare i prezzi dei vari montascale che ci sono sul mercato. Un buon modo per farlo è usare la rete…A mio parere, il miglior sito di confronto per i montascale e le piattaforme elevatrici è hohop.com. Hophop è in grado, con il suo software integrato, di confrontare, con un solo click, più preventivi. Basta Inserire i tuoi dati e la tua richiesta, specificare se si desidera un montascale a pedana, un montascale a poltroncina o un ascensore, il numero di piani, e se l’impianto è esterno o interno. Al resto penserà hop hop.com. Un piccolo aiuto sui vari tipi di montascale: il montascale a poltroncina è il più economico e carino fra i montascale, poco ingombrante e sempre ben accetto dal vicinato. Questa soluzione è particolarmente diffusa nel nord Europa, nelle classiche abitazioni a due piani. Negli ultimi anni si evidenzia uno sviluppo dell’utilizzo delle poltroncine anche nel sud Europa per via dell’aumento dell’età media e per l’esigenza di maggiore comfort e comodità delle persone anziane. Quello a piattaforma, invece, è il più versatile e capiente fra i montascale, è una soluzione adatta ad ogni esigenza e forma di disabilità, e solitamente è possibile ottenere dei buoni incentivi statali. Il DM 236/89 prevede una dimensione minima per le piattaforme di 700×750 mm . Infine la piattaforma elevatrice: elegante, sia per esterni che per interni, a partire da misure di 80 centimetri per lato, è la soluzione migliore per chi necessita di grandi capacità di carico. Fra i vari siti di montascale a cui hop hop richiede automaticamente i preventivi vi sono www.albatrossnet.it/ e www.prezzi-montascale-per-disabili.it , entrambi siti chiari, trasparenti e vicini a chi ha bisogno. Il montascale rientra nella tipologia di prodotti rimborsabili, ai sensi della legge 13 del 1989 sull’eliminazione delle barriere architettoniche. La legge stabilisce che tutti coloro che presentino menomazioni funzionali e permanenti atte a compromettere la mobilità hanno diritto al contributo; pertanto non è necessario essere formalmente riconosciuti invalidi, ma presentare una patologia tale da rendere impossibile, difficoltoso o pericoloso affrontare a piedi una rampa di scale. Tale condizione può essere attestata da un certificato medico, in carta semplice, rilasciato da qualsiasi medico; è sufficiente che precisi da quali patologie dipende la limitazione del richiedente e quali obiettive difficoltà alla mobilità ne discendano. Nel definire la graduatoria di erogazione dei fondi vengono tenuti in considerazione due soli elementi: il diritto di precedenza concesso agli invalidi al 100% e l’ordine cronologico di presentazione della domanda; pertanto non vengono tenuti in alcuna considerazione altri parametri come il reddito, l’età, il tipo di opera e la spesa affrontata. Inoltre, la legge stabilisce che il contributo è concesso in misura pari alla spesa effettivamente sostenuta fino a 2.582,28 euro. A questa cifra viene aggiunto un 25% del totale per costi da 2.582,28 a 12.911,42 e un ulteriore 5% per costi al di sopra di 12.911,42 euro. In aggiunta al contributo statale, la spesa per l’acquisto del montascale può essere portata in detrazione dalla dichiarazione dei redditi in misura del 19%, secondo quanto previsto dall’art 13-bis del DPR n. 917 del 22/12/86 (detrazione per spese sanitarie), oppure del 36% ai sensi della legge 449/97 e successive modifiche (ristrutturazioni edilizie).

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