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Fatture elettroniche PA: possiamo finalmente parlare di efficienza?

A quasi otto mesi dall’entrata in vigore del nuovo obbligo valutiamo insieme i numeri legati all’invio di fatture elettroniche alla PA per capire se si possa parlare realmente di efficienza. Le fatture elettroniche sono una tipologia di fatture la cui emissione è obbligatoria, a partire dal 31 marzo 2015, per tutti coloro che svolgano prestazioni per conto della Pubblica Amministrazione e degli Enti Pubblici.
Per il flusso di questa tipologia di documenti è stato istituito il SdI, ovvero il Sistema di interscambio, gestito da Sogei. Questa piattaforma, rispetto alle incertezze e all’assestamento iniziale, è stata in grado di gestire in modo ottimale il consistente aumento degli utenti, degli uffici destinatari di fatture elettroniche e dei fornitori della Pubblica Amministrazione.
Un riscontro concreto di questa ottimizzazione nella gestione efficace del processo di fatturazione elettronica alla PA si ritrova analizzando i numeri che proponiamo di seguito:

  • Si è passati da una media di 18mila file ricevuti a marzo 2015 a 87mila file ricevuti ad ottobre 2015 e le previsioni indicano un ulteriore aumento nel corso dei prossimi mesi.
  • Dal 30 marzo al 9 novembre 2015 sono inoltre aumentati del 156% gli uffici destinatari di fatture elettroniche
  • Dal 30 marzo al 9 novembre 2015 è aumentato del 451% il numero dei fornitori di fatture elettroniche
  • Dal 6 giungo al 9 novembre 2015 è andato rimpicciolendo il rapporto tra i file scartarti e quelli ricevuti dal Sistema di interscambio, passando dal 9,2% a inizio periodo al 5,4% a fine periodo
  • Nello stesso periodo il Sid ha ricevuto più di 20,4 milioni di file da convertire in fatture elettroniche

La pratica di emettere fatture elettroniche sta pertanto diventando una pratica sempre più diffusa, mentre si accorcia la distanza dell’Italia verso l’obiettivo finale della completa digitalizzazione. Essere digitali è importante per raggiungere un più alto livello di competitività, non solo per i privati ma anche per il pubblico. In materia fiscale, la digitalizzazione permette inoltre un maggiore monitoraggio e dunque una riduzione dell’evasione fiscale.
Inoltre, aumentare le proprie capacità digitali significa, non solo per le PA ma anche per privati di piccole, medie e grandi dimensioni, investire in capitale innovativo risparmiando risorse, tempo e spazio, guadagnando dunque in efficienza. Quello della digitalizzazione è allora un processo importantissimo, soprattutto in un momento di crisi globale in cui alle aziende e ai privati è richiesto di rinnovarsi ed essere quanto mai competitivi, dedicando tutte le proprie energie al core business e delegando dove necessario i processi interni, per continuare a segnare la propria presenza sul mercato.
L’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica verso la PA può essere considerato il primo di una serie di passi verso la dematerializzazione e verso una maggiore trasparenza fisscale delle aziende.

Per tutte le informazioni sulla Fatturazione elettronica PA consulta il link: http://www.fatturafacile.com/news-fatturazione-elettronica/

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