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Tag firma digitale

Fattura elettronica e fattura EDI

Le differenze tra fattura elettronica e fattura EDI sono sottili ma è importante conoscerle. La fattura elettronica nel 2017 diventerà facoltativa anche tra privati ed è essenziale conoscerla bene.

che cosa è il voto digitale

E-poli, il voto digitale

Niente più scheda e matita. Nell’urna troveremo una tastiera collegata al monitor e potremo esprimere il nostro voto in chioschi telematici installati negli uffici pubblici e forse anche da casa. Tutto nel rigoroso rispetto della sicurezza e della segretezza del voto. I vantaggi? Innanzitutto il risparmio delle trentacinque tonnellate di carta che si utilizzano tutte le volte che gli italiani sono chiamati a una consultazione e poi basta con le attese interminabili per conoscere i risultati. Niente più stampa di liste, verbali, schede. Riduzione del personale ai seggi e del numero delle sezioni. Riduzione dei tempi per lo scrutinio, per la compilazione dei verbali e per la firma e la timbratura di ogni singola scheda. Infine dare un contributo all’alfabetizzazione informatica dei cittadini. Il termine tecnico è e-poli, (Electronic Polling System for Remote Voting Operations), oppure e-voting, ed entro il 2010 questo sistema sarà adottato in tutta l’Unione Europea. In molte realtà (in Valle d’Aosta già nel 1997, poi ad Amelia, nel ternano, e a San Benedetto del Tronto) i cittadini hanno già provato con successo questa nuova forma di espressione del voto. Il progetto più importante coinvolge Italia, Francia e Polonia ed è finanziato per il cinquanta per cento dall’Unione Europea e-poll-project.net. I partner italiani sono il Ministero dell’Interno cittadinitalia.it) e l’Ancitel (ancitel. it) e la sperimentazione nei Comuni di Campobasso,” Cremona, Avellino e Cerveteri si concluderà nell’autunno del 2002, mentre il coordinamento tecnico è affidato a Siemens Informatica sni. it.

Come si usa la firma digitale

La prima, concreta, applicazione della firma digitale nella Pubblica Amministrazione sarà la progressiva scomparsa degli enormi e polverosi archivi cartacei. Sia pure gradualmente, tutti i documenti ufficiali saranno trasferiti sul supporto informatico e queste copie avranno lo stesso valore legale degli originali. Dovrebbero man mano sparire anche i timbri e i sigilli, con grande risparmio di tempo e denaro. Niente più code agli sportelli pubblici, per presentare domanda per un concorso o chiedere un certificato. Con la firma digitale ogni cittadino potrà interagire da casa, oppure presso gli sportelli telematici installati in ogni quartiere o sede istituzionale. Stesso discorso per la stipula di contratti e per il commercio elettronico, sia tra operatori economici (Business to Business), sia tra consumatori e commercianti al dettaglio (Business to Consumer). L’acquirente telematico è garantito, perché i dati personali e quelli della sua carta di credito viaggiano in forma criptata e nessuno, oltre il destinatario, è in grado di leggerli.

A cosa serve la firma digitale?

Riguardo gli enti certificatori per i documenti digitali, sono state pubblicate, da parte dell’AIPA, le regole tecniche che definiscono con precisione gli standard tecnologici da adottare (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 febbraio 1999).

Quale può essere l’utilizzo della firma digitale? La firma digitale può essere apposta su qualunque documento informatico. Pertanto, alcune applicazioni potrebbero essere le seguenti: comunicazioni ufficiali con le amministrazioni pubbliche; risposte a bandi e gare pubbliche; moduli di richiesta di vario genere; dichiarazioni fiscali e di altro tipo; trasmissione di documenti legali; rapporti contrattuali su reti aperte (Internet); fornitura elettronica di beni e servizi; transazioni finanziarie; identificazione e/o autorizzazione; gestione di attività in gruppi/sistemi chiusi o a partecipazione controllata; gruppi di lavoro e di ricerca; transazioni personali.
Altri dettagli, che chiariscono la storia e la tecnica della crittografia, sono indicati sul sito ulss.tv.it

Certificato firma digitale e smart card

Che cos’è la crittografia a chiave pubblica? È una tecnologia di cifratura dei documenti, che consente una gestione flessibile delle chiavi – cosiddette asimmetriche – di cifratura. Si basa sui principi enunciati per la prima volta dai crittografi americani Diffie e Hellman. Essa prevede l’utilizzo di una coppia di chiavi (pubblica e privata) fra loro correlate; conoscendo un elemento della coppia, non è tuttavia possibile dedurre l’elemento corrispondente. Questa tecnologia consente sia di cifrare i documenti (riservatezza) che di firmarli (autenticità). Il titolare della coppia di chiavi, in quanto unico soggetto a conoscenza della chiave privata, è il solo in grado di decifrare un documento a lui destinato, o di firmare un documento. Tutti gli altri soggetti, in quanto possono liberamente venire a conoscenza della chiave pubblica del titolare della coppia, sono in grado di verificare la firma del predetto titolare, o di inviargli documenti confidenziali.

Come modificare, firmare e inviare via fax online i documenti.

Popfax ha lanciato un servizio che permette modificare e firmare online i documenti e poi inviarli via fax.

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