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Tag giustizia

busta paga più leggera per i lavoratori della giustizia

Busta paga più leggera per migliaia di dipendenti della Giustizia appartenenti alla Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati. Lo rende noto la Ugl-Intesa fp attraverso una nota del Coordinatore Nazionale, Claudia Ratti che spiega: “ Da un lato il Ministero della Giustizia ha comunicato il numero dei buoni pasto percepiti sia nel 2013 che nel 2014 , dall’altro il Ministero dell’Economia ha pensato bene quindi, e dopo aver già pubblicato un CUD, di modificare tutto l’imponibile dell’anno 2014 caricando nell’anno di competenza 2014 sia i buoni 2014 che quelli 2013. In questo modo – continua la Ugl-Intesa fp – cambia l’imponibile, cambia il reddito e cambia anche il bonus “80 euro” che così viene ricalcolato a debito. A conti fatti, migliaia di lavoratori, moltissimi monoreddito, si sono ritrovati con decurtazioni di anche 800 euro su uno stipendio di 1500. Ignorata invece una norma che prevede, per le decurtazioni, il tetto massimo del 5%; ignorata l’eventuale rateizzazione e ignorato anche una semplice comunicazione al personale. Un effetto a cascata dirompente – conclude Ratti – che getta nel panico tanti lavoratori che oltre a dover fare i conti con il costo della vita, il mutuo e tanti altri balzelli, ora dovrà fare i salti mortali anche con questa ennesima deficienza. Per quanto ci riguarda riteniamo che vada corretto il metodo e puniti i responsabili.

ELOGIO, CON APPUNTO, DELLA CANCELLIERI UN MINISTRO QUASI RADICALE

Giustizia, il Muinistro Cancellieri fa un passo avanti. Bisogna fare un plauso a questo ministro che non sembra essere stato eletto tra le file del governo Monti. Anzi sembra proprio un ministro “Radicale”. Ambrogio Crespi, su di lei scrive: “La Cancellieri è la persona giusta per chiudere la stagione delle finte emergenze securitarie”.

Stefano Cucchi, dopo la sentenza la reazione della stampa

Attesa con fiducia da parte dei familiari, la sentenza per la morte di Stefano Cucchi si è conclusa con una delusione per tutti coloro che in questi tre anni e mezzo hanno sostenuto moralmente la famiglia Cucchi. Un verdetto che ha sancito la responsabilità dei medici dell’ospedale Sandro Pertini, condannati per omicidio colposo, e che ha invece assolto gli infermieri e gli agenti della polizia penitenziaria, accusati di pestaggio nei confronti della vittima.

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