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La spesa intelligente – Alcune linee guida su come risparmiare sulla spesa

Con l’entrata in vigore dell’euro ognuno di noi ha potuto constatare un sensibile aumento dei prezzi in tutti i settori, anzi sembrano addirittura essere raddoppiati portando la conversione euro/lira a € 1 = £ 1.000. Ciò significa che se un prodotto o servizio ai tempi della lira lo pagavamo £ 10.000, ora lo paghiamo € 10, mentre i nostri stipendi tanto valevano e meno ancora valgono oggi.
Questo ci porta a dover inventare degli stratagemmi per risparmiare su ogni minima cosa.
L’italiano medio oggi spende meno, viaggia meno, si sposta meno perché con € 1.000/1.500 di stipendio stare dietro ai prezzi sempre in scalata verso l’aumento è davvero difficile.
Ma come si può risparmiare sulla spesa? Con un budget mensile limitato ci si deve per forza arrangiare: da € 1.000 togli le spese per bollette, mutuo, eventuali prestiti personali, affitto e cosa ci rimane per mangiare?
Io trovandomi in questa situazione, come gran parte degli italiani, ho cercato di adottare delle semplici e fattibili strategie che vi indicherò in questo articolo sperando che vi siano utili.

1) Limitarsi all’essenziale. Evitare spese tipo “imminente arrivo della carestia” che coinvolge gran parte della gente e che porta ad acquistare più del dovuto e in grandi quantità. Al supermercato vedo spesso carrelloni stracolmi di roba inutile come affettati, latticini, merendine, formaggi, piatti pronti e dolcetti vari. Fanno male, fanno ingrassare e fanno dimagrire il portafoglio. Se proprio non potete farne a meno limitate almeno quantità e periodicità. Col ringraziamento anche da parte del nostro corpo che incorpora meno grassi e meno colesterolo. Per i bambini invece al posto delle merendine, tanta frutta fresca o yogurt.
Inoltre il troppo porta anche a buttare parecchia roba che avanza. Comprare l’essenziale giorno per giorno aiuta anche in questo, magari con un’attenta lista della spesa fatta anzitempo.

2) Evitare le grandi marche. Ebbene sì, ognuno di noi sa che di un prodotto di marca noi paghiamo la pubblicità. Ci sono prodotti di equivalente qualità, con marchi sconosciuti (solo perché non buttano i milioni in pubblicità) che costano molto meno. Preferendo questi si può arrivare a risparmiare circa il 50%.

3)Occhio alle offerte. Consultare periodicamente tutti i volantini pubblicitari che ci passano sotto il naso (basta guardare nella cassetta della posta, nei porta volantini esposti davanti ai portoni ecc).
Ogni supermercato spesso e volentieri propone offerte speciali e prodotti a sotto costo. Buttarsi su questi e anche se non è la nostra marca preferita l’importante è mangiare cibi di buona qualità.

4) NON fare la spesa esclusivamente in un unico punto vendita. E’ ormai risaputo che le grandi catene di supermercati e non, attirano i clienti con prezzi bassi su alcuni prodotti, aumentando invece altri. E i clienti trovandosi sul posto  per pigrizia preferisce terminare la spesa in tale supermercato, con la conclusione che il risparmio su alcuni articoli viene annullato  da altri con i prezzi più “gonfi” e si spende sempre lo stesso o magari di più.
Quando entrate in un negozio, quindi, occhio ai prezzi. Girate tutti i negozi della vostra zona (e non  solo) che vendono i tipi di prodotti che vi interessano e acquistatelo dove costa di meno. Fatevi una lista dei prodotti più convenienti che ogni punto vendita ha. Se durante il giorno non avete tutto questo tempo per andare girovagando per negozi e supermercati, programmatevi le spese in base ai vostri impegni (portando i figli a scuola, andando a lavorare, durante la pausa pranzo, tornando da lavoro, ecc.). Vedrete che non sarà tempo sprecato e il vostro portafoglio tirerà un sospiro di sollievo.

5) Preferite i prodotti freschi a quelli surgelati. A parità di peso i surgelati costano molto di più. Comprate tutto il fresco possibile quando è stagione ed evitate le primizie o i prodotti fuori stagione o esotici che vi garantiscono una spesa elevata.
Alcuni alimenti però rendono più da surgelati che da freschi: è il caso degli spinaci. In questo caso meglio il surgelato.

6) Evitate i piatti pronti, precotti e scatolame vario. Anche in questo caso a parità di peso costano molto di più, la qualità è mediocre e non sapete effettivamente cosa c’è dentro. Di sicuro niente di più genuino di un piatto preparato con le vostre mani. Preparatevi quindi i sughi in anticipo, suddivideteli in porzioni e mettete a surgelare. Idem per lasagne e per tutto ciò che può suggerirvi la vostra mente fantasiosa.

7) Evitate integratori, alimenti arricchiti di vitamine, omega 3, beveraggi per ridurre il colesterolo e cavolate varie. Non servono a niente e costano troppo. Seguendo un’alimentazione equilibrata il vostro organismo assume tutti i nutrienti necessari.

8) Carte fedeltà clienti. Richiedete le carte clienti o sconto nei supermercati dove sono presenti. Vi permettono di usufruire di ulteriori sconti e promozioni riservati ai titolari di tali carte.

9) Discount o supermercato? Per esperienza posso affermare con certezza assoluta che il discount non fa’ risparmiare come può sembrare. La spesa intelligente può venir fatta anche in un normale supermercato, basta seguire i consigli sopra elencati. Io personalmente non parteggio per nessuno dei due, anzi, consiglio entrambi sulla base di prezzi dei prodotti che consumate abitualmente.
Per esempio:
– un noto minestrone di marca in vendita in un supermercato costa tra i € 3.50 e i € 4.50; al discount un ottimo minestrone di pari peso costa in media € 1.50.
pasta in confezione da ½ Kg al discount: € 0.55 circa; al supermercato € 0.52/0.55 (quello marchiato col nome del supermercato).
Come vedete i prezzi possono variare e talvolta alcuni prodotti possiamo trovarli più costosi al discount che al supermercato o da un fruttivendolo
 Tipico esempio preso come campione per questa guida il discount che ho vicino casa mia che ha frutta e verdura intoccabili. Esempio:
pomodorini ciliegino in confezione da ½ Kg  € 1.75 al discount:
pomodorini  fiaschetto o ciliegino da € 0.70 a €1.50 al Kg al fruttivendolo (il supermercato che ho in zona non ha tale reparto).

Si potrebbero fare tanti esempi, confronti (e prossimamente sul mio BLOG intendo creare una sezione dedicata a questo argomento), e  tutti vi farebbero capire che NON è possibile risparmiare fissandosi su un unico posto o che al discount si risparmi su tutto.

Il  mio motto è: La pigrizia è nemica del portafoglio.

Quindi, armatevi di pazienza, giratevi i negozi della vostra zona, osservate, confrontate e fate la spesa con giudizio. Se c’è un mercato fatevi un giro d’ispezione anche là: sarete stupiti dalla convenienza di questi posti.
Tutto ciò potrebbe sembrare complicato all’inizio ma col tempo e l’abitudine tutto diviene automatico.
Io per esempio durante l’arco della settimana divido la spesa in questo modo: carne dal macellaio di fiducia (vicino casa mia ci sono tre macellai che sorprendemente hanno delle differenze di prezzo considerevoli, il primo  per esempio il petto di pollo ce l’ha a € 9.99 al Kg, il secondo a € 8.90 e il terzo, quello dove vado io invece a € 6.10); frutta e verdura dal mio fruttivendolo di fiducia dove ho la garanzia che non mi rifili fregature; discount: caffè, tonno, latte, uova, yogurt, latticini e salumi (quando necessario e in quantità estremamente ridotta), surgelati, passata di pomodoro, cereali; negozio casalinghi e detersivi: detersivi (prendo sempre quelli che costano meno e quelli in offerta), igiene e cura della persona (idem come per i detersivi), prodotti per la pulizia della casa (idem come per i detersivi).  Una volta alla settimana mercato rionale.
A casa preparo le pietanze in anticipo e congelo il congelabile. Questo per ottimizzare i tempi e per non buttare nulla. La roba fresca la compro giornalmente in giuste quantità e se avanza qualcosa va a finire nel surgelatore.
Quando  è il momento di fare la spesa organizzo una bella lista con i prodotti  da comprare suddivisi per negozio ed esco a piedi. Non è facile non avendo l’auto ma ci riesco lo stesso nonostante il ritmo frenetico della giornata. Con l’auto tutto è più semplificato: si esce e si può cogliere anche l’occasione  di passare da un certo posto perché si è di strada.

Lo stesso discorso degli alimenti vale per l’abbigliamento, gli elettrodomestici, l’arredamento ecc: occhio alle offerte e se siete fissati per le marche per quanto riguarda l’abbigliamento potete optare per gli outlet. Se poi amate coccolarvi con abiti super firmati dei negozi più prestigiosi sono affari vostri e potete solo sperare di convincere il negoziante a farvi uno sconto (quando non siamo in tempo di saldi).
Se avete intenzione di cambiare un elettrodomestico, la TV, il cellulare, fate una ricerca su internet e confrontate i prezzi (se mi leggete avete internet 🙂 ), giratevi i negozi, guardate i volantini (periodicamente ci sono offerte su molti prodotti). Aspettate l’offerta per il vostro prodotto preferito se è possibile e se è una novità attendere un pochino di tempo affinché il prezzo cali.
Per l’arredamento idem, ma evitate di scendere al di sotto  di € 1.600/2.000 (prodotto a prezzo pieno, non scontato) per una cucina, camera da letto, soggiorno, parete attrezzata, camerette. Generalmente è roba scadente con materiale molto fragile (che sembra cartone) e di breve durata.
Consiglio per questi di provare ad andare a dare un’occhiata all’IKEA dove la qualità è medio/buona e i prezzi convenienti. Unico svantaggio: dovete montarvi i mobili da soli.

Conclusione: Ricordate, la comodità si paga, se siete a caccia del risparmio occorre avere un attimino di pazienza in più e vi troverete bene come mi trovo bene io.
Detto questo auguro a tutti una “Buona spesa” e se avete altre domande non esitate a contattarmi.

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