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Aeroporto di Olbia, boom di passeggeri. Sempre più gli stranieri

In Sardegna calano i turisti italiani e sale il numero di quelli stranieri. Al momento persiste la supremazia dei primi, ma si è quasi ad un testa a testa e, stante alle previsioni, il sorpasso si avrà entro il 2017. Un andamento al quale guarda con attenzione l’aeroporto Costa Smeralda di Olbia, dove il sorpasso è già avvenuto e dove atterrano molti voli provenienti da oltre confine e che vede lievitare traffico di passeggeri. Passeggeri che non includono solo turisti, ma anche coloro che per motivi di studio, lavoro o anche di salute fanno la spola tra la città sarda e la penisola prendendo l’aereo più volte all’anno.
Ad approdare allo scalo di Olbia sono più gli stranieri che gli italiani, e questo è un riconoscimento alla politica della società che gestisce lo scalo, la Geasar, che punta molto ad incrementare il traffico proveniente dall’estero.
La scorsa estate il giorno più “caldo” – non dal punto di vista climatico – è stato venerdì 21 agosto – quando il Costa Smeralda ha raggiunto un traguardo storico: in un sol giorno sono transitate ben 22.500 persone nell’arco di appena ventiquattro ore. Per comprendere la consistenza di questo record, basti pensare che rispetto al mese di agosto 2014 si è registrato un incremento di passeggeri del 6,6 %, ossia di ben 23mila unità.
Rispetto all’anno prima si può stilare una graduatoria. Gli italiani aumentati dello 0,9% – ma di questo c’è poco di che stupirsi. Ci sono poi i tedeschi, con un ragguardevole +3,8% e i francesi (+0,3%); questi ultimi, anche se in leggerissimo aumento, continuano a fare la parte del leone – sono, infatti, in seconda posizione – perché molti di loro amano soggiornare tra San Teodoro e Budoni.
In ottima posizione anche gli svizzeri il cui numero è salito del 14,7% grazie al fatto che ben 6 compagnie aeree fanno la spola tra il Paese elvetico e l’aeroporto Costa Smeralda di Olbia; una meta appetibile anche perché le compagnie fanno a gara con allettanti ribassi dei costi dei biglietti.
Allo scalo di Olbia arrivano sempre più inglesi (10,5%) da quando la British Airways ha inaugurato per la prima volta un volo diretto per l’isola sarda con partenza dall’aeroporto londinese di Heathrow. Non giungono da lì solo cittadini della Gran Bretagna, ma anche un buon numero di viaggiatori che arriva da Paesi africani e asiatici – molti gli arabi e i cinesi – che fanno scalo a Londra e ripartono alla volta della Sardegna. Un motivo di orgoglio per l’AD della Geasar, Silvio Pippobello.
Boom di presenze anche dalla penisola iberica, quasi raddoppiate. Il volo della Vueling low cost Barcellona/Olbia ha portato gli spagnoli ad oltre il 47,5%.
Sempre più arrivi anche dall’Olanda (uno stratosferico +182%) da quando la Easyjet ha avviato il volo Amsterdam/Olbia. Ottimi risultati anche per la Norvegia (+73%) e la Repubblica Ceca (+138%).
Per avere una idea dell’andamento si può dare un’occhiata all’ infografica sul traffico passeggeri all’aeroporto di Olbia.

Insomma, la Sardegna risulta sempre più attraente agli occhi degli stranieri e di questo la società che gestisce l’aeroporto Costa Smeralda di Olbia – dotato di tutti i comfort e dove è possibile anche noleggiare un’auto – ne tiene debito conto. Anche l’autunno sta facendo registrare dati più che lusinghieri. Un trend positivo che, ovviamente, fa ben sperare per il 2016 e ora si guarda all’imminente convention di Durban, in Sudafrica, dove si sono dati appuntamento compagnie aeree e aeroporti e dove si delineerà il futuro del trasporto aereo… e anche il futuro dello scalo di Olbia.

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