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Viaggi : San Juan la Isla del Incanto

I suoi abitanti lo pensano tanto da stamparlo sulle targhe delle macchine, Porto Rico è “La Isla del Incanto”.

Perla caraibica cinta dalle Isole Vergini a est e dalla Repubblica
Dominicana a ovest, l’isola ha come capitale una delle città più
antiche delle Americhe: San Juan. Qui approdò Cristoforo Colombo nel
1493 e i colonizzatori spagnoli vi si stanziarono pochi anni più tardi
dando vita al “porto ricco”, uno dei centri commerciali più importanti
del Nuovo Mondo.

Il centro storico di San Juan, città così chiamata in onore di San
Giovanni Battista, conserva cinquecenteschi edifici coloniali,
cattedrali, fontane e caratteristiche piazzette. La storia della
capitale, scritta tra le cinquecentesche pietre dei monumenti, si legge
anche tra i grattacieli, le catene di negozi americani e la passione
per il baseball. Gli Stati Uniti, infatti, sono vicini ed esercitano
una forte influenza sullo stato caraibico che, indeciso tra
l’indipendenza e l’annessione, ha preferito, attraverso un referendum,
mantenere un legame più blando con il gigante americano diventandone
uno stato libero associato, un “commonwealth”. Il dibattito politico
sull’argomento è comunque apertissimo e non si escludono futuri
cambiamenti di scenario.

Porto Rico era anticamente abitata dalle popolazioni degli indios
taínos, che avevano sviluppato una cultura sofisticata e complessa in
cui donne e uomini si alternavano al comando delle tribù, le credenze
religiose si mescolavano ai riti magici e il gioco della palla era il
passatempo preferito. Cristoforo Colombo passò di qui nel 1493 aprendo
la strada ai futuri colonizzatori spagnoli che si stabilirono
sull’isola nel 1508, facendo razzia della cultura precedente. Per
difendersi dagli attacchi di navi inglesi, francesi e olandesi, la
città venne fortificata divenendo uno dei porti più ricchi e strategici
dell’area. Su questa terra transitarono generazioni di schiavi africani
impiegati nelle piantagioni di tabacco, cotone e zucchero, che diedero
vita all’affascinante miscuglio creolo della cultura portoricana.

A cavallo tra Ottocento e Novecento l’isola passò dalle mani spagnole a quelle statunitensi con gli sviluppi sopra citati.

Oggi Porto Rico è un seducente mix di tradizioni indios, spagnole,
africane e americane, che si riscontra nella lingua ricca di termini
dalla diversa radice, nella religione che vira verso usanze antiche e
animiste e nella danza ritmata dai tipici strumenti delle “maracas”,
del “cuatro”, una specie di chitarra, e del “guiro”, una zucca da
percussione.

A San Juan potrete scegliere tra il relax sulle belle spiagge
bianche della costa settentrionale, lo shopping nei moderni centri
commerciali, i ventosi pendii dove far volare gli aquiloni e la storia
e l’arte dei monumenti coloniali e delle gallerie.

Per avere un “assaggio” ulteriore della cultura portoricana non
perdetevi la speziata cucina locale. Senza mai rinunciare al
peperoncino e al curry i piatti tradizionali spaziano dalla zuppa di
verdure, il “sancocho”, alla zuppa di granchio, il “calalou”, al pollo
in umido. Nonostante sia un’isola, Porto Rico preferisce servire in
tavola piatti di carne più che di pesce.

Per dissetarvi, non rinunciate allo squisito latte di cocco e agli
ottimi succhi di frutta tropicale, ma per respirare l’atmosfera più
autentica fatevi servire un buon bicchiere di rum.

Il periodo migliore per visitare San Juan è da dicembre ad aprile,
mentre da maggio a novembre c’è il rischio d’imbattersi in uragani o
forti piogge tropicali.

La capitale portoricana conta oltre 433.700 abitanti. La lingua
ufficiale è lo spagnolo, ma anche l’inglese è parlato correntemente. La
moneta è il Dollaro americano.

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