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Ernia Inguinale: Cause e Rimedi

Cos’è l’ernia Inguinale?

Nei casi di fuoriuscita di viscere o parte di esse dalla zona dell’addome preposta al suo naturale contenimento si parla di Ernia Inguinale. Più precisamente con questo termine ci si riferisce alla fuoriuscita di viscere dalla regione inguinale, esattamente dalla porta erniaria.
Esistono diversi tipi di ernia ma quella inguinale è la più diffusa. A vista la fuoriuscita può presentarsi come un rigonfiamento che nei casi più gravi si manifesta come una grossa tumefazione a livello inguinale. Nella fase iniziale può presentarsi il dolore ma non il rigonfiamento.
Tra le patologie più frequenti, l’ernia inguinale colpisce soprattutto gli uomini infatti da studi statisti risulta che i maschi sono affetti da ernia inguinale in maniera maggiore rispetto alle donne (da 7 a 10 volte in più). Ciò dipende dalle differenze anatomiche di genere. Il canale inguinale maschile presenta una struttura che assomiglia ad un condotto che viene attraversato da vasi e nervi diretti al testicolo omolaterale. Questa conformazione risulta essere più vulnerabile rispetto a quella femminile che è costituita solo da un legamento e da una estriflessione del peritoneo detta canale di Nuck.
I soggetti più colpiti sono uomini adulti di mezza età ma risultano casi anche di bambini ed anziani. Per quanto riguarda le zone più colpite dalla patologia, essa insorge nella maggior parte dei casi sul lato destro del corpo.

Sintomi ernia inguinale

I sintomi sono cataloganti in base al grado di dolore. Nei i casi più lievi l’ernia inguinale non da fastidiosi dolori o segni di sofferenza, nel restante dei casi il dolore può risultare molto forte e invalidante o comunque abbastanza fastidioso o associato a sensazioni di bruciore e di schiacciamento. Ciò viene aggravato se la zona interessata è vicina a terminazione nervose.
Il dolore può essere mitigato stando distesi. Infatti sdraiarsi porta benefici immediati ma riportandosi in posizione eretta o appena ci si gira il dolore ricompare.
La casistica con le conseguenze più gravi si ha quando la porzione di viscere fuoriuscite è intrappolata o strozzata dello stesso foro della breccia inguinale. Questi casi sono piuttosto rari, comparendo in circa il 4% dei casi, ma causano fortissimi dolori con infiammazioni di tutta la cavità addominale rendendo necessario un intervento chirurgico.

Trattamenti possibili

L’ernia inguinale non regredisce con il passare del tempo e non ci sono farmaci che possano risolvere la patologia.
La prassi medica vede un trattamento conservativo nei casi sia sconsigliabile l’intervento chirurgico. Esso consiste nell’indossare corsetti slip per ernia abbastanza confortevoli ma per i casi più gravi non si prescinde dall’intervento. Esso si svolge in day hospital con anestesia locale e spesso il paziente può riprendere la normale attività anche dopo pochi giorni. Il chirurgo applica una retina biocompatibile affinché si possa contenere l’ernia e rinforzare la zona colpita.

Prevenzione

La causa maggiore di ernia inguinale è la mancanza di robustezza della parete addominale dovuta al poco esercizio fisico. Inoltre particolari conformazioni del canale addominale possono predisporre all’insorgenza a prescindere dall’età, dal sesso e dall’attività lavorativa.
In questi casi la patologia si manifesta a seguito di stitichezza, gravidanza, colpo di tosse o sforzo fisico intenso. Mantenere un buon tono muscolare di tutta la parte addominale può essere una valida azione di prevenzione.

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