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Perché Ostuni è bianca? Viaggio tra storia e leggenda

Ostuni è nota come la Città Bianca, terra di suggestioni e di leggende che coesistono all’interno di un tessuto ricco e diversificato. La città si erge a 200 metri sopra il livello del mare e scivola dolce verso la costa offrendo suggestioni d’arte, storia, natura e fascino urbano. Da lontano, la città appare come una macchia bianca, un tracciato urbano costantemente innevato, un presepe da cartolina assolutamente unico.

Hotel, residence e b&b a Ostuni sono costantemente aperti e offrono ospitalità a un pubblico di visitatori che si alimenta costantemente, anche al di fuori della stagione balneare. Il bianco che caratterizza la città svolge sicuramente un ruolo di primo piano nella definizione delle specificità del posto. Per constatare che la città si tinge di colorazioni uniche basta uno sguardo distratto al suo centro storico; ma perché Ostuni è bianca?

Il bianco di Ostuni

La tipica colorazione bianca, beige e panna delle costruzioni del centro storico è dovuta all’abbondanza di calce che, fin dall’antichità, ha caratterizzato le zone rurale nei pressi di Ostuni. Gli abitanti la utilizzarono già in epoca romanica, sfruttandone la versatilità di utilizzo e la facilità di trasporto. In particolare, la calce veniva impiegata come tintura per le pareti esterne degli edifici. Il motivo per cui le case e i palazzi venivano lasciati di colore bianco è dovuto alla particolare conformazione del borgo: le viuzze strette che compongono il dedalo del cuore della città, infatti, si lasciano penetrare difficilmente dai raggi del sole, rendendo le strade buie. Il bianco delle pareti genera un effetto rifrangente che si irradia per i vicoli restituendo colore e illuminazione.

La peste del ‘700

Nella seconda metà del ‘700, quando la città era sotto l’egemonia della famiglia Zevallos, Ostuni fu colpita da un’epidemia di peste che solo per una fortunata casualità non la distrusse interamente. La fortunata casualità fu proprio la calce che rivestiva le case, che presenta particolari proprietà disinfettanti. Fu la vernice a impedire il propagarsi dell’epidemia a macchia d’olio e il conseguente annientamento della popolazione.

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