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Emorroidi E Inefficacia Dei Trattamenti Tradizionali Nel Lungo Periodo

ll 95% delle persone che usa i trattamenti convenzionali per le emorroidi è in grado di controllare il problema solo temporaneamente e spesso finisce peggio di quando ha cominciato. I trattamenti convenzionali affrontano semplicemente i sintomi delle emorroidi, leniscono il dolore, ma non risolvono il problema alla radice e pertanto funzionano solo nel breve termine. I rimedi più usati sembrano essere quelli convenzionali ossia creme e pomate esterne di tipo farmacologico come proctosedyl e protcolyn e Avernum 500, Fleboral 300. La maggior parte dei pazienti sembra optare per le medicine prescritte dal medico o date dal farmacista, che sembrano funzionare parzialmente e solo durante la fase iniziale. Un numero più ristretto sembra invece optare per rimedi più efficaci che mirano a risolvere il problema dalla base. Diversi utenti sembrano trovare nei rimedi naturali e nella combinazione di questi, un surrogato efficace per la lotta alle emorroidi. Per le terapie alternative si parla spesso di adottare una alimentazione più equilibrata attraverso l’introduzione delle fibre (es. crusca). La dieta è di solito accompagnata da rimedi omeopatici o da creme da applicare nella zona interessata con particolare riferimento all’aloe. Nei vari forum sono stati consigliati infusi di Piantaggine, di Amamelide e l’utilizzo di creme. Uno dei consigli più frequenti per quanto riguarda l’alimentazione è di evitare determinati cibi e bevande quali insaccati, cibi piccanti, cioccolato e troppi pomodori crudi, nonche’ gli alcoolici e i troppi caffe’… Si consigliano anche pasta o riso conditi a crudo con olio di oliva o burro, cereali integrali, latticini freschi.
Utile la verdura e cibi ricchi di fibre e una buona idratazione per ammorbidire le feci. Tra i vari consigli emerge quello di evitare la sedentarietà con qualche passeggiata giornaliera ed esercizi dolci di ginnastica: un rimedio efficace in quanto aiuta la circolazione e il flusso venoso. Un’attenta igiene intima è altrettanto consigliata. La maggior parte dei sofferenti di emorroidi che hanno provato l’operazione chirurgica si lamentano per la sua efficacia temporanea. In generale è difficile stabilire quale rimedio sia più indicato e più efficace: sembra che il risultato vari da persona a persona.
Quello che risulta chiaro, però, è che nella maggior parte dei casi le creme utilizzate non risolvono in maniera definitiva il problema delle emorroidi. L’utilizzo congiunto di diversi rimedi, invece, sembra essere il miglior modo per lenire e risolvere il problema. I sintomi lamentati sembrano essere sempre gli stessi: comparsa di “palline sottocutanee”, dunque di corpi sia esterni, nei pressi dell’ano, che interni accompagnati da dolore intenso e localizzato. Il dolore sembra essere particolarmente evidente al tatto e nei movimenti di contrazione e rilascio della muscolatura nella zona anale. Spesso il dolore è associato a sanguinamento e a prurito diffuso. In alcuni casi le emorroidi sono accompagnate da fissurazioni della parete anale. La situazione peggiora con le mestruazioni e con la gravidanza. Le donne in gravidanza sembrano soffrire in particolar modo di questo problema: Si consiglia in questi casi di bere molta acqua e utilizzare clisteri, supposte naturali per ammorbidire le feci e facilitare il passaggio. Fra le cause principali della comparsa delle emorroidi vi sono sicuramente la stitichezza, una cattiva alimentazione, problemi di ordine vascolare (relativi alle vene varicose) e vita sedentaria. Molti sofferenti di emorroidi hanno osservato un peggioramento dei sintomi durante periodi di stress e di abbassamento delle difese immunitarie. Altri sono consapevoli che il disturbo sia soprattutto legato anche alla cattiva alimentazione. Quasi tutti i malati di emorroidi si lamentano del dolore provocato da queste non solo nella fase di evacuazione, ma anche quando sono seduti e, in alcuni casi, anche quando sono in piedi. Sicuramente l’utilizzo di creme antinfiammatorie naturali e non, danno al paziente una sensazione di benessere seppur temporaneo. Allo stesso modo il risultato delle operazioni chirurgiche rappresenta la fase culminante della sensazione piacevole di guarigione. Ma purtoppo dopo l’operazione (anni o mesi dopo) spesso si torna alla situazione precedente. Nei forum tematici si parla di diversi tipi di interventi chirurgici, quello classico (emorroidectomia tradizionale aperta di Milligan e Morgan) e i due più innovativi: il metodo basato sulla tecnica messa a punto dal Dr. Longo e il metodo THD. L’efficacia del risultato sembra dipendere dal tipo di intervento in relazione al paziente.
La scelta dell’intervento più adatto avviene in base ai risultati della visita specialistica proctologica. Comuque la cosa più difficile e frustrante relativa al problema delle emorroidi, per la maggior parte dei pazienti, è verificare come nel lungo periodo i risultati ottenuti dalle creme, farmaci e dalle operazioni chirurgiche abbiano una vita limitata e come in molti casi il problema si ripresenti. L’unico modo per affrontare con successo il delicato problema delle emorroidi è quello di vincere alla radice le cause che ne sono alla base e contemporaneamente curare in modo naturale e olistico la malattia.

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