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L’approccio semantico di Google: il knowledge graph

E’ una novità che per ora riguarda solo gli stati Uniti ma che presto dovrebbe diventare operativa anche in Italia: la ricerca di Google per parole chiave avrà un approccio semantico. Della serp attualmente fanno parte indiscriminatamente tutti i risultati inerenti le parole ricercate senza una correlazione di significato. L’obiettivo del più importante motore di ricerca è presentare agli utenti dei contenuti che siano per lui significativi, intuendo il senso della relazione tra le parole ricercate. Il comunicato stampa di Mountain View cita infatti: «Quando cercate, non cercate solo una pagina web. Volete risposte, comprendere concetti ed esplorare. La nuova frontiera della ricerca è comprendere elementi del mondo reale e le relazioni tra di essi. Per questo stiamo costruendo il Knowlegde Graph (letteralmente grafico di conoscenza): una vasta collezione di persone, posti e oggetti del mondo e come si connettono tra loro».
Fondamentalmente la ricerca sarà più umana e intelligente, a tale scopo Google dispone infatti di un’enorme quantità di dati che provengono da diverse fonti affidabili, come Wikipedia, CIA World Fact Book e Freebase, open data acquisito da Google grazie all’acquisto di Metaweb. Per ora l’esperimento può essere effettuato solo da utenti di lingua inglese, impostando le preferenze della lingua su google.com possiamo verificare come effettivamente, per le nostre ricerche online, sia molto più comodo ottenere un ”grafico della conoscenza” da cui estrapolare le informazioni che ci interessano. Tutte le web agency sono in attesa di novità, staremo a vedere se saremo degli utenti soddisfatti o meno. E’ una novità che per ora riguarda solo gli stati Uniti ma che presto dovrebbe diventare operativa anche in Italia: la ricerca di Google per parole chiave avrà un approccio semantico. Della serp attualmente fanno parte indiscriminatamente tutti i risultati inerenti le parole ricercate senza una correlazione di significato. L’obiettivo del più importante motore di ricerca è presentare agli utenti dei contenuti che siano per lui significativi, intuendo il senso della relazione tra le parole ricercate. Il comunicato stampa di Mountain View cita infatti: «Quando cercate, non cercate solo una pagina web. Volete risposte, comprendere concetti ed esplorare. La nuova frontiera della ricerca è comprendere elementi del mondo reale e le relazioni tra di essi. Per questo stiamo costruendo il Knowlegde Graph (letteralmente grafico di conoscenza): una vasta collezione di persone, posti e oggetti del mondo e come si connettono tra loro».
Fondamentalmente la ricerca sarà più umana e intelligente, a tale scopo Google dispone infatti di un’enorme quantità di dati che provengono da diverse fonti affidabili, come Wikipedia, CIA World Fact Book e Freebase, open data acquisito da Google grazie all’acquisto di Metaweb. Per ora l’esperimento può essere effettuato solo da utenti di lingua inglese, impostando le preferenze della lingua su google.com possiamo verificare come effettivamente, per le nostre ricerche online, sia molto più comodo ottenere un ”grafico della conoscenza” da cui estrapolare le informazioni che ci interessano. Tutte le web agency sono in attesa di novità, staremo a vedere se saremo degli utenti soddisfatti o meno.

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