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Auto a GPL: vantaggi, svantaggi, risparmio e sicurezza.

In un periodo in cui i prezzi di benzina e gasolio toccano ogni giorno nuovi record, gli italiani hanno la necessità di trovare nuove soluzioni per alimentare le loro autovetture, di cui il più delle volte non possono privarsi, perché mezzi indispensabili per il lavoro e per gli spostamenti giornalieri in città e non, insostituibili con i mezzi pubblici nella maggior parte dei casi.
Per questi motivi sempre più automobilisti italiani acquistano auto a gpl, siano i loro impianti a gpl installati al momento dell’acquisto o in un momento successivo poco importa, quello che interessa gli italiani è ottenere un risparmio concreto sui costi di mantenimento delle automobili e giacché le ultime statistiche parlano di un’incidenza di oltre il 40% del solo carburante nei costi complessivi del mantenimento delle auto, va da se che il GPL potrebbe rappresentare la soluzione ideale.
E’ proprio il risparmio il fattore che spinge maggiormente gli italiani nell’ultimo periodo ad acquistare un’auto già predisposta all’utilizzo del GPL o ad installare l’impianto in u n secondo momento; ad oggi, infatti, il costo di un litro di GPL è stato calcolato che sia mediamente più basso di circa il 40% rispetto alla stessa quantità di benzina, con un risparmio considerevole su un rifornimento, che viene quindi a costare quasi la metà.
Altro punto a favore dell’alimentazione GPL è la maggiore volatilità di questo carburante rispetto a quelli tradizionali (diesel e benzina), che quindi viene bruciato in quantità maggiore e in condizioni migliori, con una notevole riduzione di emissioni di agenti inquinanti nell’atmosfera; si dice che il nostro pianeta sia ormai eccessivamente inquinato ed eccessivamente saturo di agenti dannosi, sia per la vita degli ecosistemi naturali che per la vita dello stesso uomo. Un aumento, quindi, del numero di veicoli alimentati a gas GPL, con una correlata diminuzione di veicoli alimentati con carburanti tradizioni, potrebbe portare qualche beneficio anche al nostro pianeta.
E’ stato, inoltre, appurato che un motore che sfrutta un’alimentazione a gas GPL ha un’aspettativa di vita maggiore rispetto a quelli alimentati da benzina e gasolio, perché con una più bassa quantità di residui, il motore resta pulito più a lungo e questo consente di effettuare manutenzioni più rare e durate maggiori e anche questo contribuisce a portare u n risparmio nelle tasche degli automobilisti.
Gli ultimi modelli di impianti GPL hanno abbattuto anche un altro tabù, ovvero le prestazioni che per luogo comune erano indicate come minori rispetto a un motore benzina o diesel; ebbene, le prestazioni di alcuni veicoli su cui era installato un impianto GPL di ultima generazione hanno smentito tutto ciò, raggiungendo le medesime prestazioni di un motore a benzina.
Ma, come in tutto, anche in questo caso ci sono dei contro, perché non è sempre oro quel che luccica; è vero, un pieno per un auto alimentata a GPL supera di poco i 20€, ma l’autonomia di un’auto a GPL è notevolmente inferiore a quella di un’auto a benzina o a gasoli, raggiungendo circa i 250km con un pieno, a dispetto dei 500 che mediamente vengono percorsi con le altre tipologie di alimentazione, senza contare che quasi tutte le vetture GPL presentano la doppia alimentazione a benzina.
Inoltre, per poter parcheggiar e un’autovettura alimentata col GPL in parcheggi chiusi, come quelli delle navi per esempio, è obbligatorio che il serbatoio del gas sia vuoto per evitare fughe pericolose e se l’impianto è stato installato successivamente all’acquisto, gran parte del bagagliaio sarà occupato dalla bombola, con una riduzione considerevole dello spazio disponibile per il carico.
I problemi di sicurezza che invece presentavano i primi modelli installati, non sono più riscontrati dei moderni sistemi, che vengono sottoposti a severi esami da parte del Ministero, come la prova del fuoco e di crash, ovvero simulazioni di tamponamento e i risultati sono mediamente superiori a quelli rilevati nelle vetture a benzina.

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