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Come eliminare tossine in modo naturale.

Sono l’incubo di molte, di moltissime donne che hanno trascorso felicemente i giorni di festa. Abbondanza, allegria e relax favoriscono spesso la sensazione di appesantimento, che facilmente potrà essere messa da parte grazie a qualche giorno interamente dedicato alla depurazione del nostro corpo. La depurazione dalle tossine è assimilabile ad una profonda pulitura del nostro organismo da effettuarsi tramite le numerose piante a nostra disposizione con effetto non solo depurativo ma soprattutto drenante, che aiutano a recuperare velocemente il benessere fisico nonché mentale. Spesso si parla fin troppo genericamente di tossine da eliminare, si, ma a quali tossine ci riferiamo? Ce ne sono principalmente di due tipi:

  • tossine endogene
  • tossine esogene

esattamente come il nome ci fa intuire, le une prodotte dagli organi del corpo di ciascuno, le altre provenienti dall’esterno, attraverso lo sconsiderato uso di coloranti, conservanti alimentari e l’esposizione involontaria all’inquinamento atmosferico. Per quanto difficile a credersi, la depurazione del proprio fisico da queste inutili e dannose tossine è semplice e piacevole, e coinvolge il fegato, i reni, l’intestino, i polmoni e la pelle ovviamente. Sono esattamente queste parti del nostro corpo ad essere chiamate alla depurazione ed eliminazione delle tossine presenti in eccesso. Se non eliminate queste potrebbero causare non solo disagio generalizzato ma anche fastidiose e pericolose malattie. Manco a dirlo più la depurazione è naturale, più è efficace.
L’attività degli organi emuntori è facilmente stimolabile attraverso l’uso di piante facilmente reperibili in natura, attraverso il loro ingerimento. Primo fra tutti il carciofo popolarmente è da sempre inteso come un eccellente digestivo e un potente diuretico. Oggi anche la scienza concorda con l’antica tradizione domestica e sottolinea quanto l’uso della pianta possa essere fondamentalmente positivo per il fegato. Sono state inoltre sottolineate le capacità drenanti ed antibatteriche del carciofo, che non è relegato più esclusivamente al ruolo di gradevole contorno gastronomico. Anche l’asparago ha proprietà diuretiche davvero eccellenti e la scienza oggi consiglia di utilizzarlo contro la gotta, la calcolosi renale, la cistite e soprattutto la ritenzione idrica. Particolarmente apprezzati a livello popolare, i semi del cardo mariano dimostrano proprietà diuretiche ee sono capaci di stimolare l’afflusso di bile nell’intestino.
Si dimostra inoltre un eccellente tonico vascolare ed epatoprotettore. Usato non solo nella tradizione mediterranea ma anche dalla medicina cinese ed ayurvedica il tarassaco è da sempre usato per combattere le difficoltà digestive, la ritenzione idrica e la cellulite. In questa disamina non poteva certo mancare l’aloe, conosciuta anche con il suggestivo nome di giglio del deserto. Le sue applicazioni sono davvero numerose e può essere utilizzata per via interna che per via esterna. Il succo dell’aloe in linea generale possiede eccellenti proprietà depurative ed immunostimolanti, e si dimostra un ottimo drenante, protettivo e cicatrizzante.

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