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Tutti i miti da sfatare sui capelli

Nell’uomo sono simbolo di virilità, mentre nella donna di seduzione. Tagliare i capelli era un disonore per la cultura cinese, mentre nell’antica Roma i soldati portavano capelli corti per non concedere un punto di presa ai nemici; infine, in Francia i capelli lunghi erano solo un privilegio di re e di nobili.

Le estremità pilifere che crescono sulla cute del cranio umano sono i capelli; si presentano sotto forma di lanugine e si formano nel quinto mese di vita fetale. Crescono con una velocità di circa 0,3 mm al giorno (1 cm al mese), questo valore però cambia molto da persona a persona. Il ciclo di crescita è della durata di 2-6 anni, anche se sono documentati cicli di oltre 10 anni, alla fine del quale il capello cade e viene sostituito. I capelli sono le uniche parti del corpo che crescono per sempre.

Il cuoio capelluto è la zona della testa che si frappone tra il viso e il collo. La quantità di follicoli presenti in quest’area alla nascita, è determinato geneticamente. In base al colore dei capelli se ne può determinare il numero: i biondi sono mediamente 150.000, i castani 110.000, i neri 100.000 e i rossi 90.000; la densità dei capelli, invece, varia a seconda delle zone del cuoio capelluto ed è mediamente di 150 capelli per cm². La melanina determina il colore dei capelli; ne esistono di due tipi: l’eumelanina, la si trova nei capelli scuri (capelli neri) e la feomelanina, presente nei capelli chiari (capelli biondi, dorati, rossi). Con l’età i capelli diventano bianchi causa la perdita dello scambio enzimatico tra la tirosina e i melanociti che producono melanina. I capelli, inoltre, sono ricchi di minerali, che variano a seconda del loro colore: il ferro è più abbondante nei capelli rossi, il magnesio in quelli neri, il piombo nei capelli castani.
Nel corso degli anni si sono sviluppate delle leggende su come preservare i capelli dalla caduta, su come mantenerli sempre sani e forti e su come non far perdere il loro colore naturale; il primo mito da sfatare è che tagliare i capelli e mantenerli corti aiuta a renderli più forti; il capello, infatti, ha origine nelle zone sotto cutanee, che non vengono assolutamente coinvolte durante il taglio. Accorciare le punte ciclicamente aiuta, invece, a dare un aspetto più sano alla capigliatura; facendo ciò si consente alle punte di rigenerarsi dopo essere state sciupate da fhon troppo caldi, permanenti e mèches. Altra falsa leggenda è pensare che l’uso frequente dello shampoo indebolisca e sfibri i capelli, causandone la caduta; ciò è impossibile in quanto il tempo di contatto tra cuoio capelluto e prodotto è molto breve, infatti questo viene applicato e risciacquato dopo pochi minuti. Va considerato inoltre che il prodotto viene diluito con acqua, quindi il suo effetto è diminuito ulteriormente. Anche la frequenza dei lavaggi può portare a false dicerie, infatti è comune ritenere che la causa di capelli opachi e spenti sia dovuta ai lavaggi molto frequenti. In realtà, non solo non è dannoso, ma previene malattie del cuoio capelluto, come la dermatite seborroica, che può provocare anche una graduale caduta dei capelli. I capelli si possono, quindi, lavare anche quotidianamente, senza nessuna controindicazione. Parametri da considerare e valutare attentamente sono la qualità dello shampoo e quella dell’acqua, che non sia troppo calcarea; bisogna utilizzare il balsamo in caso di capelli troppo secchi e non utilizzare aria troppo calda per asciugarli. Prodotti quali lacca e gel non sono da considerarsi dannosi in quanto non penetrano nel cuoio capelluto, ma si depositano sul fusto; se poi si tratta di buoni prodotti questi rivestono il capello e, oltre a permettere la tenuta della piega, garantiscono una funzione protettiva. L‘uso di cappelli o del casco non generano nessun problema, anzi ripara il cuoio capelluto, in giornate soleggiate, da raggi UV.

Un comune mito che invece risulta essere vero è quello legato alla perdita dei capelli dovuta al cambio di stagione. In autunno e in primavera, in effetti, la caduta aumenta e c’è la possibilità che i capelli risultino sfibrati e particolarmente deboli. Molta attenzione dovrebbero avere i frequentatori della piscina; i capelli, infatti, soffrono molto il cloro presente in piscina. Per questo sarebbe opportuno inumidirli e poi applicare una maschera protettiva prima di entrare in acqua, oppure fare particolarmente attenzione ai prodotti che si usano in seguito.

In conclusione possiamo affermare che i capelli sono una parte del corpo che come la pelle ci identifica ad un primo osservatore; spesso vengono trascurati, invece basterebbero pochi accorgimenti, non particolarmente difficili, per farli rimanere in perfetta forma; utilizzare uno shampoo di buona qualità può voler significare spendere pochi euro in più, ma ricavarne un benessere maggiore e più duraturo.

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