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Pietre preziose: qual è la tua?

Le pietre preziose sono le compagne preferite dalla maggior parte delle donne, ma esistono pietre che si addicono solo ad alcune donne ed altre che viceversa sono apprezzate ed indossate da quasi tutte.

Vi sono aziende e siti web- come ad esempio quello di bifraexclusive.it– che da anni commercializzano e conoscono quindi a fondo le proprietà e le caratteristiche delle pietre preziose e semi-preziose più famose fra il gentil sesso. Facciamo quindi una panoramica su quelle che sono le pietre più di tendenza fra le donne di tutto il mondo: il diamante è sicuramente la più apprezzata e versatile, in primis per il suo colore neutro e per la caratteristica brillantezza; si tratta di una delle forme allotropiche in cui si può trovare il carbonio ed è costituito da un reticolo cristallino di atomi di carbonio disposti secondo una struttura ad ottaedro. Fino al XVIII secolo i diamanti provenivano esclusivamente dall’ India o dal Borneo, ma dal 1725 si scoprirono diamanti anche nello stato brasiliano di Minas Gerais.
Il diamante ha visto accrescere la sua fama negli ultimi anni sia grazie a delle campagne pubblicitarie di successo di alcune grandi gioiellerie, sia grazie alle arricchite tecniche di taglio, che fanno risaltare maggiormente la pietra; si contano infatti il taglio brillante, a cuore, ovale, marquise, huilt-huilt, a goccia e molti altri.

Lo zaffiro invece è una varietà di corindone, cioè ossido di alluminio, molto allocromatico, ed è l’unica sostanza naturale che possiede durezza 9 nella scala di Mohs; per zaffiro solitamente si intende la varietà blu-azzurra del corindone, anche se lo stesso nome viene utilizzato in abbinata ad un aggettivo anche per identificare qualsiasi sua colorazione diversa da quella rossa (rubino). Le nazioni con i maggiori giacimenti sono l’ Australia, lo Sri Lanka, Myanmar, Thailandia, Cambogia, Vietnam, Madagascar e India.

Gli esperti della vendita gioielli conoscono il motivo della particolare colorazione rosso vivo del Rubino, apprezzato soprattutto negli anni ’90, che è la presenza di inclusioni di cromo. La percentuale di inclusioni ne determina le variazioni di tonalità da rosso vivo “sangue di piccione”, al rosato.

Lo smeraldo è invece la pietra verde- a causa della presenza di cromo e/o vanadio- più famosa; è una varietà di berillo che ha una lucentezza di tipo vitreo e presenta un lieve pleocroismo. Questa pietra oltre che ad essere utilizzata in oreficeria, è considerata dalla religione buddhista uno dei sette tesori, ed è equiparato alla saggezza; i giacimenti più antichi si trovano nell’Alto Egitto a sud di Kosseir e vicino alla costa del Mar Rosso.

Gli esperti di pietre preziose e gioielli non possono non conoscere anche l’ametista, pietra preziosa che nasce da una varietà violacea di quarzo, tipica delle rocce basaltiche che è stata sin dal III millennio a.C. una delle pietre più utilizzate per la creazione di gioielli, sigilli ed intagli in Egitto e Mesopotamia. Su questa pietra esiste una legenda mitologica che narra che Ametista, ninfa dei boschi, per sfuggire allo sgradito corteggiamento di Bacco, chiese aiuto a Diana, che la trasformò in un cristallo; Bacco però quando lo scoprì, preso dalla collera, vi rovesciò sopra del vino rosso, dando alla pietra il tipico colore violetto e rendendola immune agli effetti del vino. Anche greci e romani ritenevano che fosse un eccellente rimedio contro gli effetti dell’alcool.

Molto apprezzato anche dalle ragazze più giovani, è il topazio, minerale silicato di alluminio e fluoro piuttosto raro ed apprezzato in oreficeria per i suoi colori tenui ma lucenti. Il topazio è un minerale allocromatico ossia incolore, ma in natura tracce di altri elementi ne possono influenzare il colore: comunemente si può trovare giallo, giallo-arancio, giallo-bruno, rosa-arancio, azzurro, blu-verde, rosa, rosso.

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