Gli smartphone, i tablet e gli altri device che ci permettono di mantenerci costantemente connessi alla rete hanno rivoluzionato le nostre vite nel giro di pochissimi anni. Oggi, siamo abituati a dare per scontate possibilità che non molto tempo fa avremmo ritenuto incredibili: reperire qualsiasi tipo di informazione in pochi secondi, orientarci senza problemi anche in una città sconosciuta, comunicare in qualunque momento e a costi contenuti con persone che si trovano dall’altra lato del globo e condividere a mezzo social network la nostra vita, istante per istante.
Va da sé che tutte le nuove funzioni introdotte con questa evoluzione del mondo mobile hanno contribuito, e stanno contribuendo, a rendere ciascuno di noi più informato, indipendente e sicuro in qualunque situazione, rendendo questi strumenti sempre più insostituibili.
Eppure, come tradizione ci insegna, non è tutto oro quello che luccica: insieme con il boom dei device mobili hanno iniziato a prendere piede nuove problematiche, per molti versi inedite, come quella della dipendenza da smartphone. Questo tipo di sindrome è sempre più diffusa e vede i soggetti colpiti vivere un rapporto di totale ossessione con il proprio cellulare, alla cui consultazione viene dedicato praticamente qualunque istante di tempo libero.
Al di là dei rischi pratici che questo genere di comportamento determina – basti pensare al numero, nuovamente in costante crescita, di persone che adoperano lo smartphone anche al volante – ad attirare l’attenzione di educatori e studiosi e a destare le prime preoccupazioni sono soprattutto i sempre più evidenti cambiamenti sociali che il mondo mobile sta provocando: specie tra i più giovani, la “vita digitale” sta lentamente superando in importanza quella reale, sia per il numero di ore che i ragazzi trascorrono a contatto con computer e telefono cellulare, sia per il modo in cui la diffusione delle chat e dei social network sta modificando la maniera in cui i più giovani interagiscono tra loro.
In realtà, cambiamenti a livello della qualità dei rapporti umani si osservano ormai in qualunque fascia di età: dai bambini agli anziani, nessuno sembra essere immune al fascino di questi potenti strumenti e, come conseguenza, diventa sempre più comune osservare gruppi di amici, famiglie e persino coppie che, invece di condividere il tempo trascorso insieme, preferiscono immergersi nella consultazione del proprio smartphone e commentare le avventure dei propri conoscenti attraverso i social.
I primi dati scientifici in nostro possesso mostrano come, effettivamente, questi fenomeni stiano modificando profondamente il nostro modo di relazionarci: secondo uno studio condotto presso la prestigiosa Università di Cambridge, nel corso dell’ultimo decennio il numero medio di rapporti nelle coppie di lunga data sarebbe diminuito di un buon 20%, in molti casi proprio in relazione al minor tempo a disposizione e alle minori attenzioni da concedere al proprio partner per colpa dello smartphone.
Se è vero che demonizzare il progresso e i vari cambiamenti che esso inevitabilmente introduce nelle nostre vite è un errore, va pur sempre detto che lasciare che un semplice strumento elettronico mini i nostri rapporti umani e la nostra vita di coppia rappresenta un vero e proprio paradosso.
Combattere la dipendenza da smartphone riscoprendo la vita di coppia
Cercare di rivitalizzare un rapporto lentamente spento dalla distanza creatasi tra i partner – e colmata con l’uso smodato di smartphone e tablet – è sicuramente un obiettivo per cui vale la pena di ingegnarsi e trovare il modo di utilizzare questi device, senza che siano loro a comandare noi.
La prima buona regola circa l’uso dello smartphone nell’ambito della vita familiare dovrebbe essere quella di riporre questo oggetto in un angolo e cercare di dimenticarlo rientrando in casa, specie al termine di una lunga giornata di lavoro, nel corso della quale certamente saremo stati bombardati da ogni sorta di messaggio e telefonata. Qualora questo fosse impossibile, dovremo sforzarci di vietarcene l’uso almeno a tavola e, soprattutto, in camera da letto.
Tornare a vivere un rapporto di coppia sereno e riscoprire il valore dell’intimità con la propria dolce metà può non essere semplice: apprezzare i ritmi rilassati della vita a due non è poi così scontato quando si è abituati a ricevere continuamente ogni sorta di stimoli attraverso un semplice display. In questi casi, gli esperti consigliano di procedere in maniera graduale, magari concedendosi esperienze di coppia che aiutino a risvegliare i sensi sopiti e a recupera un sano contatto con la realtà, con la propria fisicità e con quella del partner.
Spa e centri benessere propongono appositi percorsi in cui stimoli musicali, tattili, luminosi e olfattivi consentono alla coppia di riprendere il contatto con quel lato di sé che l’abuso delle tecnologie tende a far dimenticare. Tuttavia, anche se non dovessimo disporre delle risorse necessarie per regalarci questo genere di trattamenti, va detto che possiamo ricreare condizioni simili anche tra le quattro mura della nostra abitazione.
Ad esempio, di tanto in tanto possiamo organizzare una semplice serata a due, prendendo tutte le precauzioni necessarie per essere sicuri di non venire disturbati, in particolare, spegnendo e chiudendo in un cassetto tutti gli strumenti digitali.
Per creare la giusta atmosfera, favorire il relax e tornare ad essere padroni del proprio corpo e delle proprie sensazioni, ricorreremo ad un sottofondo musicale piacevole, magari che presenti un significato particolare per la nostra coppia. Un’altra idea classica, ma sempre molto efficace per inebriare i sensi e risvegliare la passione, può essere quella di ricorrere a delle colorate ed eleganti Candele Profumate, ottime per rendere ancora più soft e intimo l’ambiente, arricchendolo con aromi caldi e avvolgenti, in modo del tutto naturale. Una cena romantica, un bagno di coppia con bagnoschiuma profumati, un massaggio rilassante: anche la più classica e semplice delle idee può rivelarsi ottima per rivivere l’emozione dell’incontro con il proprio partner, rinnovare l’intesa e tornare ad essere affiatati come all’inizio della propria storia.
In conclusione, è giusto sottolineare che i vantaggi portati da strumenti nuovi e straordinari come gli smartphone sono davvero moltissimi e, dunque, non è certo pensabile cercare di escluderli dalle nostre vite. Però, ciascuno di noi può imparare a dosare in maniera saggia il proprio tempo e a spezzare il circolo vizioso che porta a vivere con ansia i momenti trascorsi lontani da schermi touch e connessioni di rete.
Il recupero di una vita di coppia sana è solo il punto di partenza nel percorso di riscoperta del piacere dei veri rapporti umani e della loro superiorità rispetto alle amicizie digitali.