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Vacanza a Mantova? Scegli il bed&breakfast

Ci sono molti modi di vivere una vacanza turistica in quel di Mantova, ridente località di interesse storico e artistico in piena pianura padana. Uno dei più appropriati è quello di alloggiare in un bed and breakfast a due passi da Mantova, in modo da poter abbinare una vacanza turistico-intellettuale ad un giro di stampo gastronomico alla scoperta delle bontà della tipica cucina rurale mantovana. Per questo motivo c’è una struttura che negli anni si è distinta per essere una delle referenze più ambite nonchè frequentata da moltissimi turisti e visitatori della città di Mantova. Si tratta dell’agriturismo Corte San Girolamo, struttura turistica situata in una zona spettacolare che si staglia nella prima periferia del capoluogo lombardo, a soli 4Km dal centro storico e inserita miracolosamente all’interno del comprensorio del Parco del Mincio. Un contorno scenico assolutamente favoloso, dove l’agriturismo si sviluppa intorno ad un mulino del XVIII secolo, su un luogo che, fino alla metà del ‘700, ospitava un monastero dell’ordine di San Girolamo con un chiostro ed una chiesa a tre navate. Per questo motivo l’incanto del paesaggio rurale fa da contorno ad una struttura accogliente che offre agli ospiti ben undici stanze doppie in cui alloggiare, tutte dotate con bagno in camera. Di queste, ben dieci sono state realizzate mediante l’abbattimento delle barriere architettoniche, segno della grandissima attenzione che all’agriturismo Corte San Girolamo riserva alle persone con disabilità. Il servizio di pernottamento comprende inoltre una ricchissima prima colazione che si svolge in un’apposita stanza caratterizzata da un ambiente caldo e avvolgente. Inoltre, all’interno del b&b di Mantova, sono ammessi gli animali domestici, in modo da poter essere sempre vicini ai propri animali da compagnia anche nelle brevi esciursioni vacanziere che si deciderà di effettuare nella città di Mantova. Per finire, a disposizione degli ospiti che alloggiano presso il bed&breakfast, vi sono in dotazione delle nuovissime biciclette con cui si potrà percorrere la limitrofa pista ciclabile che percorre in tutta lunghezza il tratto che va da Mantova a Peschiera. Nelle immediate vicinanze del bed and breakfast di Mantova si trovano ristoranti, maneggi, piscine e zone per la pesca sportiva, mentre all’interno dell’agriturismo si parlano correntemente inglese e francese, e si accettano pagamenti con le principali carte di credito. Se stai pensando di visitare Mantova, prendi in considerazione l’idea di alloggiare al San Girolamo, il b&b che a soli due passi dal centro storico di Mantova, si configura come il punto di ristoro più adatto per la vostra visita alla città gonzaghesca.

STORIA DEL B&B DI MANTOVA
Sotto la protezione di Guido Gonzaga Canonico della Cattedrale e Abate Commendatario di San Benedetto, nel 1420, un piccolo gruppo di monaci eremiti di S.Girolamo fondò un monastero in un’ansa di un corso d’acqua, il Parcarello, ai confini del Lago Superiore di Mantova. I monaci di S.Girolamo ebbero negli anni seguenti in dono, oltre il piccolo monastero, una chiesa, terreni e fabbricati. La modesta comunità religiosa godette sempre della protezione dei Gonzaga, che, negli anni, elargirono costanti concessioni e privilegi fino alla fine del loro ducato. I religiosi conducevano, nel loro eremo, una vita soprattutto di preghiera e di studio. Dopo quasi tre secoli, con l’arrivo a Mantova degli Austriaci, poco cambiò per il monastero di S. Girolamo, fino a quando le riforme ecclesiastiche del ‘700 portarono alla sua soppressione nel 1772. Il complesso, allora, fu venduto e la chiesa e il convento furono in parte abbattuti. Il nuovo proprietario, il marchese Annibale Cavriani, membro fra i più ricchi della comunità mantovana, trasformò il sito radicalmente, costruendovi un mulino per la pila del riso, la cui struttura è ancora ben visibile. Nel 1806, S.Girolamo fu ceduto a Giacomo Malacarne che, dopo pochi anni, si trovò nella necessità di vendere ogni suo bene alla famiglia Bonoris. Questi, soprattutto nella persona dell’ultimo discendente diretto, il Conte Gaetano Bonoris, diedero all’azienda un grande impulso agricolo. Alla morte del Conte, avvenuta nel 1923, subentrò un Ente morale denominato “Fondazione Bonoris”. Nel 1970, S.Girolamo con annesse 155 biolche mantovane fu acquistato dagli attuali proprietari. Anche se ormai quasi privo delle tracce degli antichi passati monastici, il luogo, inserito nel Parco del Mincio, mantiene le caratteristiche di un ambiente inaspettatamente emozionante, dove ognuno può cogliere attimi di particolari percezioni, che provengono dalla sua terra, onesta come la sua natura, e dalla sua lunga storia.

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