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Moratoria dei brevetti per i vaccini, il 20 ottobre conferenza nazionale a Roma

Roma, 19 ottobre – “In nome di Dio chiedo. Ai grandi laboratori, che liberalizzino i brevetti. Compiano un gesto di umanità e permettano che ogni Paese, ogni popolo, ogni essere umano, abbia accesso al vaccino.

Questo l’accorato appello di papa Francesco, sceso in campo a sostegno della richiesta di produrre vaccini in quantità sufficienti a soddisfare le esigenze di tutti e bloccare la pandemia, avanzata esattamente un anno fa da India e Sud Africa e sottoscritta da oltre cento Paesi, unica strada percorribile per sconfiggere Covid.

Per ribadire questa imprescindibile necessità, il  Comitato italiano della campagna europea Nessun profitto sulla pandemia, ha organizzato per mercoledì 20 ottobre una Conferenza nazionale nella sede della Cgil a Roma, teatro dell’aggressione e delle devastazioni di stampo squadristico di dieci giorni fa, per le quali  il Comitato No profit on pandemic ha espresso tutta la sua solidarietà al sindacato, anche a nome delle oltre 120 organizzazioni aderenti. L’obiettivo della conferenza è raccogliere un milione di firme nei Paesi della Ue per “costringere” la Commissione e i governi europei ad appoggiare la proposta di moratoria sui brevetti per i vaccini anti Covid.

Ancora una volta, infatti, la World Trade Organization, nella sua ultima riunione del 13 e 14 ottobre scorsi, non ha deciso nulla e tutto è stato rinviato all’interministeriale di fine novembre, la riunione annuale più importante dell’Organizzazione mondiale del commercio. “Sarà questo molto probabilmente un momento decisivo per la discussione sulla rinuncia temporanea ai diritti di proprietà intellettuale, prevista dagli accordi Trips del 1994” si legge in un comunicato del  Comitato No profit on pandemic. “La Commissione Ue, con proposte inefficaci e di pura immagine, con promesse di ‘doni e regalie’, per altro in larga parte inevasi, continua invece a cercare di dividere il fronte delle nazioni che appoggiano India e Sudafrica nella proposta di moratoria, sostenendo di fatto gli interessi di Big Pharma”.

Con circa 5 milioni di morti nel mondo e con circa i due terzi dell’umanità non vaccinata, il rischio di una endemia devastante è drammaticamente reale” spiega Vittorio Agnoletto (nella foto), medico e coordinatore del Comitato italiano della campagna europea Right2cure-No profit on pandemic. “Le uniche a trarne vantaggio saranno le industrie farmaceutiche impegnate nella corsa alla produzione di ulteriori vaccini contro le nuove varianti che si svilupperanno e si propagheranno a partire dalle regioni impossibilitate a disporre dei vaccini. Big Pharma realizzerà profitti immensi: gli stessi dirigenti delle aziende produttrici hanno previsto un aumento del costo dei vaccini di 8-9 volte, con il rischio di arrivare a 160-175 dollari a dose”.

Alla conferenza di domani a Roma, nella quale è prevista la partecipazione straordinaria, in collegamento dall’India di Mira Shiva, medica e attivista, parteciperanno lo stesso Agnoletto, il segretario della Cgil Maurizio Landini, quello della Uil Pierpaolo Bombardieri e  il segretario confederale Cisl Ignazio Ganga, il presidente di Libera e del gruppo Abele don Luigi Ciotti, il vicepresidente di Medici senza Frontiere Ruggero Giuliani e la presidente di Emergency  Rossella Miccio. 

La conferenza avrà inizio alle ore 17 e sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook italiana della campagna

FONTE: rifday.it

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