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L’esposizione di Melotti e Geometrico al Mart

Il Mart, museo di arte contemporanea di Trento e Rovereto, si trova a pochi chilometri dalla provincia di Verona. È uno dei maggiori musei di arte contemporanea d’Italia, istituito nel 1987, attualmente consta di più 15.000 opere permanenti. In 25 anni le collezioni del museo, provenienti dalla Provincia Autonoma di Trento e dal Comune di Rovereto sono aumentate grazie ad attente acquisizioni, lasciti e depositi. Il Mart riunisce tre sedi: la casa d’arte futurista Depero, il palazzo delle Albere a Trento e la sede principale del museo a Rovereto progettata dall’architetto Mario Botta.

In questo periodo però il museo di arte 900 non espone la propria collezione permanente, ma ospita diverse mostre; in quanto il Mart allestisce il museo anche a rotazione per tema e collezione. Perciò, prima di recarvi al Mart visitate il sito per scoprire le opere in esposizione.

Potete prenotare online il biglietto d’ingresso, che è valido per tutte le mostre. Online sono disponibili tutte le opere presenti al Mart della collezione permanente con descrizioni immagini e approfondimenti. Inoltre, se fate parte del settore, compilando gli appositi documenti potete chiedere in prestito un’opera per una mostra.

Alcune delle oltre 3000 opere di Fortunato Depero, donate dall’artista alla città di Rovereto e oggi affidate al museo, compongono una delle parti di maggior rilievo nel patrimonio di Arte contemporanea Verona Trento e Rovereto della sede principale del Mart, insieme alle opere di altri esponenti futuristi: Giacomo Balla, Gino Severini, Tommaso Filippo Marinetti ed Enrico Rampolini.

Il 900 italiano, è rappresentato da opere di particolare stima come quelle della collezione Giovanardi, presente nel museo dal 1997, che conta lavori di Osvaldo Licini, Filippo de Pisis e una raccolta di 21 dipinti di Giorgio Morandi. Nella collezione compare anche la testimonianza di autori degli anni tra le due guerre come Gino Severini, Giorgio de Chirico, Achille Funi e Alberto Savino e i capolavori astratti di Fusto Melotti o Luciano Fontana del secondo dopoguerra.

Il Mart, che compare anche tra i siti di Verona e dintorni, facilmente raggiungibile da Rovereto, in questi giorni ospita due importanti mostre, l’una di Fausto Melotti e Angelico Geometrico, l’altra dal titolo ‘Con gli occhi, con il cuore, con la testa la fotografia della collezione Trevisan’.

Il futurismo è il tema dell’esposizione di Melotti e Geometrico che compongono le loro opere più significative negli anni 60 come ‘Città’ del 1963 o ‘Ellissi’ del 1964 di Geometrico. Al Mart sono visibili 100 opere di questi autori, insieme a quelle di Nevelson, De Chirico e Castellani. L’esposizione rimarrà aperta fino al 30 settembre.

Dall’altra parte la collezione Trevisan è composta da 250 opere, di cui 200 in esposizione al Mart; è una delle più vaste raccolte fotografiche private presenti nel nostro paese. Interessante è la sua ampiezza tematica e dei soggetti: dal paesaggio naturale a quello urbano, al ritratto. Vasta è anche l’ampiezza cronologica di tutta la collezione dai dagherrotipi fino agli autori più attuali del calibro di Vanessa Beecroft. La collezione sarà disponibile fino al 9 settembre.

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