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Energitismo – Le tecnologie diventano un’opera d’arte

Perché le tecnologie energetiche devono essere senza volto, identità e dignità? Perché la maggior parte degli impianti rinnovabili devono essere considerati antiestetici? Perché le tecnologie rinnovabili sono relegate al solo compito di produrre energia mentre gli edifici possono essere apprezzati come prodotti d’arte?

Con queste parole inizia il Manifesto di Energitismo, un movimento internazionale che promuove il design e la creatività nel campo delle rinnovabili. Nasce una nuova filosofia che affianca innovazione e creatività,tecnologia ed estetica. Ciò che è sostenibile, ora è anche artistico. “Non vogliamo portesi, ma gioielli” è la provocazione del movimento.

Un’idea, promossa dall’ingegnere Claudia Bettiol, che vuole sensibilizzare artisti, progettisti, architetti e designer perché “ogni manufatto urbano deve essere il frutto di tre qualità: strutturale, funzionale ed estetica“.
Continua a leggere su Archilight: http://www.archilight.it/GetPage.pub_do?id=8a8a8ab711a17da80111a2749a7304be&_JPFORCEDINFO=4028e4153906d13c013906fd79880087

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