No Banner to display
Il Lambrusco è costituito da diverse varietà di vino, tipiche delle zone del modenese, del reggiano e del mantovano.La storia del Lambrusco è iniziata già ai tempi dei romani, che parlavano di Vitis Labrusca, ovvero di vitigni selvatici. Solo in tempi molto recenti si sono però imposte alcune linee genetiche, che si sono via via differenziate per alcuni tratti caratteristici e che sono diventate i filoni principali di cui fanno parte i lambruschi italiani.Si è quindi giunti a classificarli in sei tipologie simili, ma ben distinte:– In provincia di Modena si trovano il Lambrusco di Sorbara, il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro e il Lambrusco Salamino di Santa Croce.– In provincia di Reggio Emilia sono presenti il Lambrusco Reggiano ed il Lambrusco Montericco Colli di Scandiano e Canossa– La provincia di Mantova di distingue infine per il Lambrusco Mantovano.L’intera gamma dei lambruschi mantiene alcuni comuni denominatori che accomunano tutte le varietà.Il vino Lambrusco infatti è caratterizzato da un profumo fruttato persistente e intenso, una buona tannicità ed una spuma vivace. A parte il lambrusco bianco, in generale possiamo dire che il colore di riferimento è il rosso rubino, declinato in numerose tonalità.Il gusto è ricco e l’acidità è buona, anche se nel lambrusco semisecco ed in quello amabile c’è una maggiore presenza di zucchero.Altra peculiarità di questo vino è il suo tasso alcolico, non particolarmente elevato, che lo rende relativamente leggero ed adatto come accompagnamento di numerosi piatti, mantenendolo al contempo estremamente facile da digerire.Lo si utilizza come aperitivo, ma anche in abbinamento con numerose portate. Ecco quindi che la fresca vivacità e l’acidità del Lambrusco tempera con il suo forte contrasto il sapore intenso dei salumi tipici della tradizione, del grana padano e del parmigiano reggiano, delle paste condite con il ragù oppure dei tortellini ripieni fatti in casa.Questo vino è però ideale anche per accompagnare bolliti, carne di maiale e fritto.Il lambrusco di Sorbara, dal sapore delicato ed armonico, si caratterizza per un sapore acidulo e leggermente fruttato e per un colore rubino dai toni chiari. E’ realizzato dalla combinazione delle uve lambrusco di Sorbara per una percentuale minima del 60%, unito alle uve del lambrusco Salamino, che può concorrere con un massimo del 40%.Il lambrusco Gasparossa tende invece ad avere un colore rosso rubino più intenso con un profumo complesso ed un sapore strutturato e leggermente fruttato. Il vitigno da cui trae origine questo vino è il lambrusco Grasparossa, che si coltiva nella pianura alta e sulle colline del modenese: si tratta di un vitigno che riesce a ben sopportare le avversità climatiche e che si adatta anche ai terreni poveri.Il Lambrusco Salamino si riconosce per il profumo fine e persistente, per il colore rubino molto carico e per il sapore sapido e fresco. Questo vino si ricava dai vigorosi vitigni del lambrusco Salamino e solo in minima parte può ricevere il contributo delle uve del lambrusco Ancellotta e Fortana.Per citare infine le altre tipologie di vino lambrusco, ricordiamo che il Reggiano è rosso rubino ed ha un profumo fruttato e persistente, mentre il sapore è leggermente fruttato con un’acidità equilibrata.La peculiarità del lambrusco Montericco Colli di Scandiano e Canossa è data dal colore rosso rubino intenso, dalla spuma evanescente e dal profumo gradevole e fragrante.Per finire ricordiamo il lambrusco Mantovano, l’unico proveniente dalle terre lombarde: il colore è un rosso rubino dalle tonalità scure, il profumo è fruttato e persistente ed il sapore è gradevole e leggermente tannico.
Avere un lavello in acciaio inox nella propria cucina è…
Panoramica sui sali da cucina più costosi, pregiati e rari…
La sede dei corsi, tenuti personalmente dallo chef Bertolino, è…
Your email address will not be published.
Δ