Parco Giochi “Wonderland” e la sua esperienza burocratica per l’apertura del parco giochi…
La Tenacia Premia!

A seguito di quella che è stata l’esperienza precedente raccontata dalla Sign.ra Balasini proprietaria del parco Giochi “Il Mondo dei Divertimenti” la nostra ricerca verso altre informazioni non finisce.
Abbiamo voluto intervistare la simpaticissima Tina Famà, proprietaria della Ludoteca-Parco giochi al chiuso “Wonderland” situata a Segrate, ad appena 200 Km dal Parco della Sign.ra Balasini, ma con una vicenda burocratica del tutto diversa.
Una vicenda meno travagliata, ma comunque sia problematica quella della proprietaria del parco Giochi “Il mondo dei Divertimenti”.
Abbiamo posto a Tina una serie di domande su come ha avviato l’attività e di quelli che sono stati i passi burocratici che ha dovuto seguire.
Tutto Gonfiabili: Ciao Tina, ci spieghi innanzitutto quali sono le attività che svolgi nella tua Ludoteca?
Tina: Ciao, si, la mia Ludoteca – Parco Giochi si occupa di dare un servizio per i bambini per i loro giochi, si presta come sala per feste o semplicemente per far trascorrere del tempo ai bambini mentre i genitori sono impegnati.
Tutto Gonfiabili: Noi conosciamo la tua sala, ed è davvero bella. Ma Come hai dichiarato l’attività al comune?
Tina: Come Parco giochi al chiuso.
Tutto Gonfiabili: Bene Tina, raccontaci un po’ la tua vicenda burocratica.
Tina: Si, mi sono rivolta all’ufficio Commercio del mio comune dove mi hanno richiesto di esibire una piantina su scala che rappresentasse l’edificio dove poi sarebbe sorta la mia attività.
A seguito poi nella progettazione della location ho dovuto fare attenzione a tutte quelle norme precauzionali che si richiedono vengano osservate, mi riferisco a barriere architettoniche, istallazione dei servizi, e al CPI cioè alla certificazione per la prevenzione degli incendi.
Per il resto, e mi riferisco a impianti elettrici ed idraulici, trovandomi già all’interno di un edificio che si presta al pubblico non ho affrontato molte difficoltà.
Ovviamente ho dovuto poi aprire una partita IVA.

Tutto Gonfiabili: Ti hanno richiesto particolari qualifiche?
Tina: Assolutamente no.
Tutto Gonfiabili: Dove è sorto il Problema?
Tina: il problema è sorto quando sono andata a registrare la struttura Playground, mi hanno fatto aspettare più di tre mesi, in questi 3 Mesi mi richiedevano un collaudo e per questo non mi hanno fatto utilizzare la struttura per tempo.
Alla fine si sono accontentati di una dichiarazione di massimo peso che la vostra azienda mi ha poi prodotto.
Non sapevano come indicarmi, avrebbero potuto tranquillamente dirmi che occorreva questo collaudo e che a farmelo doveva essere un ingegnere, invece no mi hanno fatto solo aspettare.
Io ero pronta anche a pagare, qualsiasi cosa, ma loro non mi hanno saputa indirizzare.
Tutto Gonfiabili: alla fine hai risolto?
Tina: si, alla fine fortunatamente si e vi dirò sono anche soddisfatta di come sia andata e di come stia andando.
Questa attività ti da molto, a livello economico e a livello morale.
Tutto Gonfiabili: Quindi sei contenta nonostante i piccoli problemini burocratici?
Tina: Si, di certo…riaprirei la mia attività altre mille volte e mi sento di dare un consiglio a chi sta iniziando, e cioè quello di non demordere! In fin dei conti tutti i problemi che i comuni pongono si risolvono sempre. Basta capire realmente cosa vogliano e mettere pressione.
Tutto Gonfiabili: E’ quello che diciamo sempre anche noi, soprattutto ciò che chiediamo è di farsi sempre indicare le norme a cui fanno riferimento così da potersi basare su valide affermazioni e non su cose campate in aria per nascondere un’incompetenza della pubblica amministrazione.
Comunque grazie Tina, sei stata gentilissima.
Tina: grazie a voi!
Ancora una testimonianza, ma non è finita qui! Stiamo continuando a capire le pecche che invadono i comuni che gestiscono questo campo per loro “Estraneo”, ogni intervista ed ogni esperienza ci aiuta a trovare delle soluzioni che possano essere idonee ad evitare che altri soggetti possano incorrere in tale negligenza di sistema.