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Sciopero ad oltranza dei gioiellieri in India per il nuovo regime fiscale

Per oltre venti giorni i gioiellieri del più grande mercato dell’oro mondiale sono stati in sciopero, creando un arresto della domanda d’oro Indiana che è uno dei paesi leader per l’acquisto doro sotto forma di manufatti realizzati con il prezioso metallo giallo. In India i commercianti hanno chiuso i battenti delle loro attività commerciali in segno di protesta per la decisione del governo Indiano di aumentare le tasse di vendita dell’oro. Come ben sanno tutti gli addetti del settore della gioiellieria, in India si concentra oltre un quarto della domanda d’oro mondiale da parte dei consumatori. Questo improvviso stop al commercio sta provocando un abbassamento dei prezzi con significative ricadute sulla quotazione mondiale del prezioso metallo, I future dell’oro hanno registrato un calo di un punto percentuale da quando il governo indiano ha raddoppiato la tassa sulle importazioni d’oro e deciso una tassa sulla vendita dei gioielli. In India esiste un vero e proprio culto del prezioso metallo giallo che affonda le proprie radici culturali sia nelle religione che nelle importanti cerimonie come i matrimoni, gioielli e manufatti in oro vengano donati sia durante la celebrazione delle feste religiose, sia alle figlie dai genitori quando si sposano, in segno di buon auspicio e di lunga prosperità per la nascità di una nuova famiglia, oltre ad essere considerato dagli indiani, come anche in tutto il resto del mondo soprattutto nell’attuale difficile momento di congiuntura economica generale, un ottimo mezzo d’investimento. Molti esperti del mondo finanziario ritengano il mercato Indiano dei gioielli strategico per l’andamento del prezzo dell’oro e vedano in un’eventuale riduzione dei consumi d’oro un fattore importante per capire l’andamento futuro del prezzo dell’oro in borsa, molti che sperano in una ripresa dell’aumento del valore aureo vedano proprio nella domanda d’oro Indiana la possibilità. che dopo lo stop forzato provocato dallo sciopero dei gioiellieri, possa tornare ad essere un importante fattore per spingere il valore dell’oro verso una nuova corsa al rialzo come accaduto nei mesi estivi dello scorso anno quando l’oro arrivò a toccare e superare quota 1900 dollari l’oncia, nel frattempo si calcola che proprio lo sciopero abbia provocato una perdita di oltre sette dollari ai future nel periodo relativo alla chiusura delle attività di gioielleria. Le attività commerciali coinvolte dallo sciopero rappresentano trecentomila imprenditori con milioni di dipendenti al loro servizio, un settore importante per la superpotenza Indiana, che con le nuove tassazioni rischia di veder diminuire le vendite a causa dell’inevitabile aumento dei costi provocato dalle nuove tasse che scoraggerebbero i compratori. Proprio nell’ottica di diminuire gli acquisti di oro fatti dagli indiani, il governo ha deciso di aumentarne i costi, con il fine di indurre le persone ad investire i propri risparmi su asset più produttivi per il paese, anche se notevolmente meno sicuri rispetto all’oro fisico, la posizione del governo che aveva iniziato con il tassare solo i grandi marchi della gioielleria è mutata allargando le nuove misure fiscali a tutta la categoria provocando grande preoccupazione negli operatori del settore.

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