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Sono sempre di più le persone che decidono di rivolgersi ad una banca o ad un’agenzia di credito per richiedere un finanziamento, un prestito per risolvere proprie questioni personali o per dare inizio ad una realtà imprenditoriale.
Esistono, di conseguenza, numerose tipologie di prestiti, che si caratterizzano per peculiarità sicuramente differenti, ed adatte alle più disparate richieste e necessità.
In questo articolo ci vogliamo occupare del Finanziamento a Fondo Perduto, una particolare forma di prestito con caratteristiche assolutamente particolari, che lo rendono unico nel suo genere.
Il finanziamento a fondo perduto si presenta infatti come un prestito che NON deve essere restituito all’ente che lo ha erogato, in quanto viene visto come una sorta di incentivo, di investimento nell’apertura di una nuova attività imprenditoriale.
Questo tipo di finanziamento ha, come per tutte le altre forme di mutuo, determinate e specifiche regole, che determinano chi potrà ricevere il finanziamento, la modalità di erogazione della cifra richiesta e le modalità di impiego del capitale fornito.
Il Finanziamento a Fondo Perduto viene destinato ad alcune particolari categorie di lavoratori, a quelle classi che vengono definite “Svantaggiate” rispetto alle altre, ovvero alle donne, ai giovani ed ai disoccupati.
Un mutuo di questo genere infatti verrà utilizzato da queste categorie, per dare vita ad una realtà imprenditoriale ed aziendale che possa essere motivo di sviluppo e crescita non solo per il settore nel quale operano, ma anche per il territorio stesso, con nuovi progetti ed iniziative.
In questo senso quindi, questa tipologia di finanziamento nasce con il duplice scopo di aiutare coloro che, pur avendo la volontà di dare inizio ad un’impresa, non ne abbiano la possibilità pratica, per mancanza di capitali, ma anche di migliorare e sostenere lo sviluppo del territorio e dell’area nei quali queste nuove imprese ed aziende andranno ad agire.
Il Finanziamento a Fondo Perduto viene erogato dalle Regioni o dalle Provincie e per ottenerlo, bisogna presentare un progetto ben studiato e definito, con obiettivi specifici, sarà infatti necessario presentare una pianificazione dell’andamento dell’azienda che copra un periodo massimo di tre anni dall’inizio dell’attività, i capitali inoltre potranno essere elargiti anche in base ai differenti settori nei quali si deciderà di dare vita ad un’impresa.
Come precedentemente accennato, la cifra che verrà elargita con un Finanziamento a Fondo Perduto non dovrà essere restituita all’ente cui si è fatto richiesta, essa sarà infatti proporzionale alla portata del progetto che verrà presentato e si costituirà come un investimento nella nuova azienda, come una sorta di incoraggiamento a dare vita ad una nuova forma aziendale con scopi ben determinati e precisi.
Il Finanziamento a Fondo Perduto mira a quindi ad incentivare alcuni settori economici ritenuti meno sviluppati rispetto ad altri, invogliando anche altri soggetti, le donne ed i giovani appunto, ad avvicinarsi al settore imprenditoriale.
Tags: finanziamento a fondo perduto, mutuo, prestito
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