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Se si pensa a come era la scuola nel passato, la differenza con quella odierna è molto marcata. Non è necessario andare indietro a tempi da “libro cuore”, perché solo 15 anni fa, le risorse tecnologiche presenti ed usate in una qualsiasi scuola italiana erano molto inferiori rispetto a quelle di oggi. Tra lavagne interattive, computer, posta elettronica e internet gli studenti di oggi hanno a disposizione tantissimi strumenti, che se impiegati nel modo giusto, possono contribuire a migliorare la qualità delle lezioni e dell’insegnamento in generale.
La scuola di 15 anni fa era un luogo in cui comparivano le prime aule computer dotate dei celebri “486” e per i più fortunati, dei primi pentium. Il massimo dell’interattività era rappresentato dai laboratori linguistici nei quali si interagiva con l’insegnante attraverso cuffia e microfono. Del resto, il CD ROM aveva appena fatto la sua comparsa e le lezioni si facevano solo sui libri di testo, sulle dispense cartacee ed a volte attraverso la lavagna luminosa. In questo modo, agli studenti rimanevano davvero poche occasioni di interagire e il materiale didattico poteva solo difficilmente essere integrato con contenuti multimediali.
Da quando i computer hanno cominciato a diffondersi e a diventare più veloci ed affidabili, anche la scuola ha scoperto il loro potenziale. Di colpo, i computer non erano più utilizzati solo come una versione evoluta delle vecchie macchine da scrivere, perché attraverso internet potevano essere impiegati per integrare le lezioni rendendole così più interessanti e partecipate. Basta pensare alla possibilità di mostrare filmati e foto durante la lezione, per capire come in questo modo si possano raggiungere migliori risultati e soprattutto una maggiore attenzione da parte della classe.
Con lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni, si è arrivati a strumenti sempre più completi raffinati. La lavagna interattiva (anche chiamata lavagna multimediale e abbreviata in LIM) è l’ultimo arrivato. Almeno in Italia. Nel 2008, infatti, si è ripreso a discutere di un progetto di qualche anno prima che prevedeva l’introduzione di 10.000 lavagne interattive in alcuni istituti scolastici italiani. Tra queste lavagne se ne distinguono, attualmente, di sei tipi: elettromagnetiche, analogico-resistive, ottiche basate sull’infrarosso, laser, ultrasoniche e basate su tecniche di riconoscimento delle immagini. A seconda del modello e della tecnologia cambia il modo di interagire con la lavagna. A volte, sono necessari accessori per lavagne interattive come pennarelli, puntatori o telecomandi, mentre altre volte si può usare la lavagna direttamente con le mani o le dita.
Per concludere, le lavagne interattive rappresentano il futuro della scuola e dell’insegnamento in generale, perché permettono di introdurre materiale multimediale ed interattivo. In questo modo, non solo la lezione diventa più partecipata, ma i concetti restano maggiormente impressi nella memoria, perché li si è fisicamente toccati con mano. Con la loro introduzione, la scuola italiana ha compiuto un primo importante passo verso il futuro.
Tags: lavagna interattiva, lavagna multimediale, risorse per la scuola
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