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Terni, museo e storia protagonisti a Roma Martedì 17 aprile a Villa Giulia

Si parlerà di ‘Terni e il Museo archeologico, una città e la sua storia’ nella conferenza in programma al Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma, martedì 17 aprile alle 17.30. L’incontro rientra nel ciclo ‘Storie di persone e di musei’ e vedrà la partecipazione dell’archeologa Maria Cristina De Angelis che presenterà anche la sezione archeologica del Caos di Terni. L’iniziativa rientra nella programmazione dell’anno europeo del patrimonio culturale 2018 e ha ottenuto il patrocinio dell’International council of museum (Icom) sezione italiana.

Il Museo civico archeologico di Terni ha avuto una storia lunga e travagliata. Fu voluto agli inizi del novecento e curato da Giovanni Eroli, Luigi Lanzi ed Ettore Sconocchia. Nei decenni successivi alla sua costituzione, il museo ha subito numerosi spostamenti, allestimenti diversi, smembramento delle collezioni in più sedi per effetto dell’indifferenza che ha portato ad obliterare nel tempo dati e informazioni. Gli eventi bellici tra il 1940 e il 1945 hanno contribuito infine, con l’efferatezza dei bombardamenti subiti dalla città, a cancellare quasi la memoria storica più antica di Terni.

La rinascita Il Museo è rinato nel 2004, grazie all’interesse di amministrazioni locali. Attualmente si trova all’interno del Caos che ospita anche il Museo d’arte moderna e contemporanea ‘Aurelio de Felice’, un teatro sperimentale, una caffetteria, un bookshop e laboratori didattici. Costituito da 17 sale è articolato in due sezioni: la sezione preromana, ordinata secondo un criterio cronologico, ospita i reperti di epoca protostorica dal X al VIII secolo a.C. e poi importanti complessi, fino al VI sec. a. C., che documentano la storia dei Nahartes, il popolo umbro che occupò la conca tra i fiumi Nera (Nahr) e Serra. Nelle restanti nove sale i materiali, raggruppati secondo un criterio tematico basato su singoli aspetti della vita quotidiana, raccontano la vita di Interamna Nahars, dalla conquista romana del III secolo a.C. fino all’epoca tardo antica.

‘Storie di persone e di musei’ La conferenza del 17 aprile rientra nel ciclo di incontri ‘Storie di persone e di musei’, finalizzato al perseguimento dello spirito della Convenzione di Faro (2005) sul valore dell’eredità culturale per la società e, al contempo, ispirato al ‘Decalogo per un museo che racconti storie quotidiane’ di Orhan Pamuk, per dare spazio e voce alle molteplici realtà culturali locali che popolano il territorio di cui il museo di Villa Giulia è stato ed è tuttora interprete. Lo scopo è quello di mettere a disposizione degli amministratori locali e dei curatori di raccolte civiche di interesse archeologico presenti nelle regioni del Lazio, dell’Umbria e della Toscana un luogo in cui poter raccontare la loro esperienza di valorizzazione non tanto dalla prospettiva delle cose quanto, piuttosto, da quella delle persone, intese sia come operatori museali che come fruitori culturali, in modo tale da far convergere l’attenzione anche sulla dimensione immateriale della nostra eredità culturale e sulle persone che, a vario titolo, desiderano identificarsi in tali valori.

Gli incontri In continuità con il ciclo di conferenze organizzate dal Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma, proseguono a Terni fino maggio, gli incontri al Museo archeologico per raccontare donne e uomini della comunità locale.

 

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