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Cos’è l’agopuntura e a cosa serve

L’agopuntura è un’antica metodologia terapeutica appartenente al corpus della medicina tradizionale cinese. Lo stato di malattia viene causato da una cattiva circolazione del qi, con conseguente accumulo o carenza di energia tra le parti del corpo. Inoculando sottili aghi lungo l’asse dei meridiani, l’agopuntura è quindi di grado di ripristinare l’equilibrio energetico dell’individuo, garantendo lo stato di benessere.
Il metodo di cura dell’agopuntura ha origini antichissime, risalenti a più di diecimila anni. Dagli anni Cinquanta, ebbe inizio anche la ricerca scientifica sull’agopuntura, finalizzata a comprendere, descrivere e tramandare la disciplina mediante riferimenti moderni quali cellule, biochimica e strutture annesse. Ciò nonostante, lo sviluppo dell’agopuntura a livello internazionale si è svolto in maniera disomogenea. In alcune zone del mondo l’agopuntura si è saldamente affermata ed è legalizzata, mentre in altre aree, che comprendono la maggior parte dei Paesi occidentali, questa disciplina è invece presente grazie al favore di cui gode tra l’opinione pubblica.
La stimolazione cutanea attraverso aghi e calore rappresenta un efficace rimedio contro molteplici disturbi: insonnia, mal di testa, acne, psoriasi, stress, depressione e infertilità. Di recente, l’agopuntura consente importanti successi nella lotta alle dipendenze. Sempre più gente si rivolge all’agopuntura per smettere di fumare o per controllare la fame nervosa durante la dieta. L’agopuntura si rivolge anche a coloro che fanno sport e sana attività fisica, aiutando il naturale processo metabolico. L’ago è indicato anche ai soggetti ansiosi, che riescono così a liberare il cuore dalla gabbia dell’oppressione: questa è infatti la peculiare visione dell’ansia della Medicina Tradizionale Cinese.

In alcuni paesi, non risultano requisiti legali riguardo all’istruzione degli operatori, quindi chiunque può autoproclamarsi agopunturista, rendendo difficile discernere l’effettivo valore delle licenze e dell’istruzione degli agopunturisti. In Italia, possono praticare l’agopuntura solo medici e veterinari laureati. Chi la pratica senza questo requisito commette un atto illegale, punibile penalmente (sentenza della Corte di Cassazione, 1982). Chiunque è stato formato all’estero in Medicina deve sostenere in Italia l’esame di Stato per poterla esercitare l’agopuntura. Ciò non toglie che anche il medico debba seguire una formazione precisa, non potendo improvvisarsi agopunturista.

Secondo dati riportati online dall’Associazione Italiana Agopuntura, sarebbero circa 6 milioni gli italiani che ogni anno ricorrono agli aghi per i motivi più disparati e, secondo i dati emersi da un recente incontro promosso dalla Società italiana di Farmacognosia (Siphar), sarebbero circa 12 mila i medici agopuntori, numero che pone l’Italia al terzo posto dopo Cina e Giappone.

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