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Chi ci distrae in auto e ci fa “perdere” la strada e non per sua colpa. Scopri gli italiani alla guida.
Le vacanze si avvicinano e Direct Line ha pensato di aiutare con un gesto concreto i propri clienti nell’acquisto del viaggio per la vacanza.
Secondo Direct Line l’80% del campione individua l’uso del cellulare come fonte maggiore di pericoloIn città sono i motorini che fanno zig zag nel traffico il pericolo maggiore!Il 27% dichiara di non rispettare i limiti di velocità
Il sondaggio di Direct Line rivela che il 37% degli italiani considera fondate le classiche critiche rivolte alle donne al volante, come l’incapacità di parcheggiare (41%) e la mancata manutenzione dell’auto (35%).
E le donne cosa dicono? Vogliono dimostrare con i fatti di essere migliori alla guida, ma c’è anche chi vorrebbe diffondere un nuovo – e peggiore – pregiudizio sugli uomini e addirittura chi propone di interdire gli uomini alla guida.
Direct Line rivela: il 56% degli italiani non sopporta di essere criticato per come guida, mentre per il 31% l’allegria è la dote vincente del perfetto compagno di viaggio.
Gli italiani scelgono sempre più il box (38%) e il garage (30%) come soluzioni per custodire la propria auto, lasciandola meno in strada (14%) o all’aperto in una proprietà privata (19%). In aumento coloro che associano all’RCAuto la garanzia furto/incendio (+1,4% rispetto al 2011).
Durante la compilazione della constatazione amichevole il 30%, colto da ansia, sbaglia o dimentica alcuni dati, il 7% chiede aiuto a casa mentre solo il 7% chiama la polizia stradale.
Il programma di loyalty di Direct Line premia i nuovi iscritti con buoni carburante da 10 euro. Anche per quest’anno Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni on line, offre ai propri clienti la possibilità di aderire al programma di loyalty ‘Bonus Direct’, riservato ai titolari di un’assicurazione auto e moto.
Il 42% degli italiani fa viaggiare l’animale nell’apposito trasportino, mentre il 6% dichiara di mettergli la cintura. In viaggio a bordo delle auto italiane non solo cani e gatti, ma anche conigli (12%), pappagalli (9%) e furetti (6%).