No Banner to display
Santa Ildegarda e Paracelso non possono che posizionarsi tra gli avventori di un sapere medico al margine tra magia e scienza.
La naturopatia contemporanea affonda le sue radici nei primi anni del secolo scorso, grazie all’opera dell’abate Sebastian Kneipp e del suo allievo Benedict Lust, padre fondatore della naturopatia americana nonché primo naturopata della storia. Dall’inizio della seconda guerra mondiale per oltre un decennio la naturopatia si diffuse in tutto il mondo occidentale, sino al momento in cui la scoperta dei nuovi farmaci di sintesi portò a trascurare le medicine naturali, considerate superficiali e ascientifiche. Solo negli anni Ottanta la crescente sfiducia verso la medicina ufficiale ha riacceso l’interesse per la naturopatia.
Ippocrate, padre fondatore della naturopatia, aveva un principio ispiratore che insegnava ai suoi allievi: “primum non nocere”, cioé agire sempre senza arrecare danno al malato, o comunque cercare di provocare il minor male possibile.