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Come ci dimostra l’esperienza di tutti i giorni, il settore turistico dà lavoro a migliaia di persone in Italia e rappresenta una buona fetta del prodotto interno lordo del paese. Se volgiamo lo sguardo all’indietro nei secoli, ci accorgeremo che i nostri avi hanno lasciato un patrimonio storico-artistico ingente, che necessita di una certa preparazione per il personale turistico. Stesso discorso vale per le bellezze paesaggistiche, in perenne ricerca di guide.
È evidente la necessità di una formazione professionale adeguata, a passo con i tempi e compatibile con le esigenze turistiche del terzo millennio. Esistono vari modi per accrescere la “cultura turistica” e competere con l’estero.
Parlando del settore turistico-museale, in ogni museo, dai più importanti presenti a Firenze, Venezia o Roma, alle esposizioni cosiddette minori che si trovano nei centri minori, le guide dovranno saper parlare più lingue e conoscere ciò che devono illustrare ai visitatori.
Le scuole professionali, come le secondarie a indirizzo turistico, sono un ottimo punto di partenza per formare validi impiegati nel mondo turistico. Negli stessi istituti, spesso, si diversificano corsi per cuochi e addetti alla ricettività negli alberghi.
Dopo la fine della scuola secondaria, molti ragazzi nutrono il legittimo desiderio di proseguire gli studi e iscriversi all’università. Premesso che una formazione accademica è sempre un bene per il completamento di una persona, a prescindere dall’indirizzo scelto esistono dei corsi dedicati al turismo. I corsi, in genere, si occupano degli aspetti economici e di organizzazione di eventi.
Sono proprio le manifestazioni artistiche che negli ultimi anni hanno trovato degli affiancamenti alle caratteristiche enogastronomiche della zona in questione. Se prendiamo il caso dei colli attorno a Siena o delle campagne che circondano Firenze, è fin troppo facile abbinare i due aspetti. Il personale specializzato e in possesso delle necessarie nozioni possono fare la differenza.
Uscendo dalla formazione in ambito turistico di tipo tradizionale, come la scuola secondaria e l’università, ci sono dei corsi privati o finanziati dalle istituzioni europee, che mirano alla preparazione specifica nel territorio. Un esempio può essere quello del territorio umbro, dove si abbinano i prodotti della terra come vino e olio extravergine d’oliva, all’arte del Cuore verde d’Italia. Nei comuni di Montefalco o Trevi si svolgono manifestazioni con un forte radicamento sul territorio, che necessita di una conoscenza approfondita.
Un settore in perenne crescita, infine, riguarda il mondo del web e l’utilizzo di internet per la promozione turistica. Molti italiani decidono di organizzarsi una vacanza a Napoli, Palermo o nel Salento; da soli e con il proprio computer. I siti che mettono a disposizione queste risorse necessitano di assistenza continua da parte di tecnici informatici, ottimizzatori nei motori di ricerca ed esperti nella scrittura dei testi. In questo campo la formazione è fondamentale per tenere il passo con la concorrenza.
Tags: firenze, formazione turismo, roma, turismo, turistico, venezia
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