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Cessione del quinto dello stipendio: perché le banche hanno tempi cosi lunghi per l’erogazione?

La maggior parte dei dipendenti o dei pensionati che fa richiesta per ottenere una cessione del quinto dello stipendio, è perfettamente consapevole dei vantaggi e degli svantaggi che una richiesta in un qualsiasi istituto bancario comporta. Se infatti da un lato è vero che richiedere un prestito attraverso cessione del quinto ad un banca, significa sicuramente risparmiare grazie all’eliminazione delle spese di mediazione, è altrettanto vero che tra i maggiori svantaggi di una richiesta a una banca c’è la lungaggine di tutta la procedura. Per ottenere una cessione del quinto da una banca infatti spesso sono necessarie almeno tre settimane se non addirittura un mese contro tempi sicuramente dimezzati che sono invece necessari agli istituti finanziari per ultimare l’operazione con la liquidazione della somma richiesta.
Su questo punto c’è da dire che sbaglia chi ritiene che i quinto massimo oggetto di trattenuta possa essere calcolato semplicemente prendendo lo stipendio lordo e dividendo per cinque. Per calcolare la rata massima sostenibile in fondo al mese non è quindi è quindi sufficiente la semplice busta paga del lavoratore la quale, al massimo, può servire solo ed esclusivamente per un preventivo di massima ma non per l’istruttoria dell’intera pratica. E’ questo il motivo principale per il quale quando un dipendente chiede una cessione dello stipendio, la banca o l’istituto finanziario a cui si rivolge effettua le cosiddette informazioni presso il datore di lavoro ossia richiede all’ufficio del personale dell’amministrazione di competenza del datore di lavoro la compilazione dei cosiddetti certificati dimostrativi dello stipendio o della retribuzione. In questi fogli, la cui compilazione, ricordiamolo, è obbligatoria per legge, viene indicato lo stipendio lordo mensile, quello netto e, soprattutto, tutte le trattenute presenti sullo stipendio stesso. Scorporando quindi dallo stipendio lordo tutte le trattenute si va a determinare la parte di stipendio su cui la società finanziaria può lavorare. E’ proprio questo dato finale che andrà poi diviso per 5, determinando cosi la trattenuta massima che può essere applicata sulla busta paga.
Una domanda sorge spontanea su questa questione: perché una banca, che normalmente ha una maggiore organizzazione territoriale rispetto ad una semplice società finanziaria,ci impiega il doppio del tempo per erogare una cessione del quinto dello stipendio o della pensione? Per rispondere a questa domanda è necessario fare un breve passo indietro. Fino alcuni anni fa infatti le banche non operavano direttamente in questo segmento di mercato e lasciavano l’incombenza “cessione del quinto” alle loro società finanziarie che controllavano direttamente. Questa decisione era il frutto di una precisa consapevolezza sui tempi di lavorazione di una cessione del quinto. Questo prestito infatti richiede una continua comunicazione tra ente erogatore e uffici del personale delle amministrazioni di riferimento del dipendente che ha fatto richiesta. Continua comunicazione significa tempi lunghi. In altre parole quindi per lavorare una cessione del quinto serve personale specializzato e competente che fa solo questo e non anche questo, accanto ad aperture di conto corrente ed altro, come nel caso di una banca.

Per ottenere oggi una cessione del quinto a Roma c’è una strada nuova che unisce semplicità a velocità. Se un dipendente romano ha infatti bisogno di una cessione del quinto non serve che faccia il consueto giro di banche e finanziarie. Da oggi per avere una cessione del quinto a Roma è sufficiente andare su presti finanzia.it, compilare l’apposito forme e attendere di ricevere un primo preventivo sulla propria mail. Il tutto comodamente seduti dietro il proprio pc.

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