Una fine anno col botto per il distretto portoghese di Moure, una delle regioni più povere dell’Unione europea, che a fine dicembre 2008 ha visto partire il progetto più innovativo nel campo dei pannelli solari.

Si trova ad Ameraleja la grande centrale fotovoltaica in grado di produrre energia sufficiente per rifornire 30 mila nuclei familiari della regione meridionale di Alentejo.
«Il progetto della Centrale di Ameraleja – spiegano – consiste nell’utilizzare la tecnologia fotovoltaica con materiali semiconduttori che trasformano la radiazione solare in elettroenergia. Si prevede che avrà una capacità di 46 megawatt (MW)».

Dovrebbe funzionare a pieno ritmo per il 2010, quando arriverà a produrre 64 Megawatt con 2.520 “inseguitori solari” per 262 moduli con 268 mila pannelli solari che produrranno 93 megawatt/ora all’anno, rifornendo di energia elettrica le 30mila famiglie.
Grazie alla centrale a pannelli solari verranno drasticamente ridotte le emissioni di biossido di carbonio (la CO2), permettendo di ridurre il cosiddetto effetto serra: «È molto importante per Moura, per Alentejo e per contribuire allo sviluppo del Portogallo, ma avrà anche molto rilievo a livello europeo, visto che con la trasformazione dei raggi solari in 64 milioni di watt sarà 12 volte più potente della principale centrale solare esistente oggi nell’Unione europea, che si trova in Germania e produce cinque MW», ha spiegato Pos-de-Mina in un’intervista all’IPS.
Il Comune di Moura non si ferma a questo: infatti ha anche lanciato il progetto “Sunflower”, ovvero una rete di municipalità di otto paesi europei (Bulgaria, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Portogallo e Repubblica Ceca), che fanno parte del progetto Comunità “zero carbonio” dell’Unione Europea, per la promozione e produzione di energia pulita. L’obiettivo è quello di creare delle zone libere da emissioni di CO2 grazie all’energia solare e ad i pannelli fotovoltaici, utilizzando quindi in queste aree esclusivamente energie rinnovabili. «Si tratta di “realizzare campagne di sensibilizzazione sull’impiego di energie rinnovabili e sui suoi benefici per le popolazioni», ha concluso Pos-de-Mina.
Grandi progetti per l’energia solare e l’energia rinnovabile, grazie all’Unione Europea che crede nelle energie rinnovabili. Molti infatti sono gli incentivi per l’installazione dei pannelli solari per amministrazioni e privati. Infatti se è vero che le Nazioni possono fare molto, anche venendo ai patti con il Protocollo di Kyoto, è anche vero che i privati e le piccole aziende possono usufruire dei benefici dell’energia solare, installando pannelli solari su misura. Proprio per agevolare tutte quelle persone che ritenessero opportuno usufruire di un finanziamento per la l’installazione di pannelli solari, infatti, il Gestore Servizi Elettrici ha sottoscritto con numerosi Istituti di Credito un accordo quadro che disciplina la procedura di cessione del credito nascente dalla tariffa incentivante. La convenzione da stipulare vede la cessione dei crediti derivanti dai pannelli fotovoltaici agli Istituti Finanziatori. I pannelli solari, seppur ammortizzati minimo in 5 anni rispetto alla grandezza, a lungo termine portano decisamente più risparmio rispetto ad un classico impianto elettrico.